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Per fermare il Covid le vacanze di Natale dovrebbero essere più lunghe. Il rientro in classe, fissato al 7 gennaio, andrebbe posticipato. L'idea viene dalla Commissione Ue in una bozza di linee guida per contrastare il virus. A far paura, adesso, è l'effetto Natale sulla curva dei contagi. Se lo slittamento del rientro in classe dovesse comportare gravi danni alla didattica, la Commissione Ue introduce l'idea del periodo cuscinetto inteso come «un periodo di apprendimento a distanza». In realtà però, per quanto riguarda l'Italia, la fine della pausa natalizia, coincide con il rientro in presenza dei ragazzi delle superiori: il Dpcm in arrivo dovrebbe dare proprio questa indicazione, con la riapertura delle scuole superiori il 7, introducendo il ruolo dei Prefetti nell'organizzazione della sicurezza.
La ministra all'istruzione Azzolina aveva chiesto di far tornare in presenza le superiori dal 9 dicembre, incontrando però la resistenza delle Regioni. E ieri il premier Giuseppe Conte avrebbe sondato i capigruppo di maggioranza sulla ipotesi di «far tornare in Aula il 14 dicembre i ragazzi delle superiori», anche per «dare un bel segnale». Per non perdere troppe lezioni, c'è già chi sta pensando di allungare l'anno scolastico: la Regione Piemonte potrebbe mettere mano al calendario, tagliando le pause primaverili. (L. Loi.)

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 2 Dicembre 2020, 05:01
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