Paolo Travisi
ROMA - «Il mio GF Vip sarà un'edizione colorata da leggerezza

Paolo Travisi
ROMA - «Il mio GF Vip sarà un'edizione colorata da leggerezza e intelligenza, senza spazio al trash fine a se stesso», questa la premessa-promessa di Alfonso Signorini, il direttore di Chi, da 8 anni opinionista del Grande Fratello, scelto - al posto di Ilary Blasi - come conduttore del primo reality della tv, che compie 20 anni. Al suo fianco, il cantante Pupo: «Sono da sempre un suo fan e mi piacque come inviato ne La Fattoria», dice Signorini alla presentazione stampa del programma, dentro alla Casa negli studi di Cinecittà, e Wanda Nara, moglie e manager del calciatore Mauro Icardi: «È una donna che vince nel mondo degli uomini, che lavora in un ambiente maschilista come il calcio, per questo merita la mia stima».
Il GF Vip, che divide la prima puntata in due parti, 8 e 10 gennaio su Canale 5, potrà contare su 19 vip e 4 ex-concorrenti non vip delle prime edizioni: Pasquale Laricchia, Patrick Ray Pugliese, Salvo Veneziano e Sergio Volpini. Tra i partecipanti più noti, Antonella Elia, Adriana Volpe, Michele Cucuzza, Pago e Rita Rusic. «Il filo conduttore del casting è stato scegliere personaggi con una vita da raccontare, un vissuto, ho voluto evitare lo stereotipo del belloccio tatuato» con poco da dire, considera Signorini, che con fierezza sottolinea la partecipazione di un'intellettuale, la scrittrice Barbara Alberti, e dunque la volontà di imprimere anche la sua firma autoriale «alternando registri, storie ed emozioni, proprio come nella vita, ma senza indugiare sulla lacrima» e il riferimento è al trash televisivo dello stesso GF del passato. E se Wanda Nara spera di esprimersi «con maggiore libertà» rispetto al suo ruolo in Tiki Taka e Pupo si «mette al servizio del programma, dove non farei mai il concorrente», Signorini rivela i due concorrenti che avrebbe voluto: «Marco Borriello, ci siamo stati vicini» e uno dei concorrenti del primo GF oggi portavoce del Presidente del Consiglio, «Rocco Casalino, se fosse caduto il governo, lo avrei chiamato subito».
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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 8 Gennaio 2020, 05:01
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