Paola Lo Mele
È pronto il piano sampietrini della Capitale. Il programma

Paola Lo Mele
È pronto il piano sampietrini della Capitale. Il programma pluriennale per la manutenzione, la rimozione e il posizionamento ex novo dei tradizionali selci romani è stato presentato dalla sindaca Virginia Raggi insieme alla Soprintendenza statale e alla Sovrintendenza capitolina. Se ne prevede la rimozione da 68 strade a scorrimento veloce e trafficate (tra cui via Nazionale, viale Aventino e via IV Novembre) e la posa in 113 vie, per lo più nel centro storico o pedonali, come via del Corso e via Condotti.
«Questa è un'attività mai fatta prima nella Capitale. E' stato un lavoro a più mani e ne sono emerse le linee guida per la manutenzione ordinaria e straordinaria dei sampietrini, tanto amati quanto avversati, comunque una parte imprescindibile della nostra storia», il commento di Raggi. Proprio nei giorni scorsi la sindaca aveva ricevuto minacce e insulti contro la copertura di sampietrini a Trastevere.
Il piano è frutto di un tavolo che ha coinvolto gabinetto della sindaca, vicedirezione generale servizi al territorio, consiglio superiore dei lavori pubblici, Soprintendenza speciale archeologica, Sovrintendenza Capitolina, Simu, dipartimento mobilità, agenzia per la mobilità. Obiettivo: semplificare gli interventi futuri in quanto già programmati con l'avallo delle autorità competenti.
Via 4 Novembre ad esempio diventerà tutta in asfalto grazie ad una variante ad hoc e, come spiegato dai tecnici, dovrebbe essere il primo intervento visibile entro il 2019. Nel 2020 invece inizieranno i lavori di rimozione degli storici selci da via Nazionale e viale Aventino per ricollocarli nella centralissima via del Corso.
Tra i percorsi che si prevedono a sampietrini: quello da piazza San Giovanni al Colosseo o una serie di strade quali via dei Santi Quattro, via Santo Stefano Rotondo, via di San Paolo della Croce ho ancora il percorso di comunicazione delle Basiliche sull'Aventino con la riqualificazione in sampietrino di via di Santa Sabina fino a Piazza Cavalieri di Malta. Non sono comprese nel piano, perché necessitano di una più complessa progettazione, le aree di Piazza della Repubblica a Piazzale Ostiense e Piazza di Porta Maggiore. Dalla Soprintendenza statale hanno sottolineato come «verranno ricuciti tessuti urbani che erano stati violati, come via Condotti asfaltata». Roberto Botta, il vice direttore generale del Campidoglio ha invece chiarito: «Tanti sampietrini toglieremo, tanti ne ricollocheremo». Un'operazione, in pratica, a somma zero.
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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 12 Giugno 2019, 05:01
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