Non subito né tutto d'un colpo, perché le prossime settimane sono fondamentali

Non subito né tutto d'un colpo, perché le prossime settimane sono fondamentali per non vanificare gli sforzi finora fatti. Con questo approccio, il premier Giuseppe Conte valuterà come e quando «riaprire» il Paese. Dopo aver ascoltato il parere del comitato tecnico scientifico, probabilmente prorogherà per altre due settimane le misure anti contagio che scadono il 3 aprile. Un blocco ancora pressoché totale fino a dopo Pasqua, con un'attenzione particolare anche ai ponti del 25 aprile e del Primo maggio, perché la voglia di pic nic o gite al mare non mandi all'aria settimane di sacrifici. E poi?
Il ministro degli Affari Regionali, Boccia (entrato in dura polemica con le Regioni del Nord a guida leghista sulla questione del materiale sanitario) anticipa: «Apertura graduale delle attività, potremmo anche considerare età anagrafiche per la libertà ai cittadini». (S.Pie.)

Ultimo aggiornamento: Lunedì 30 Marzo 2020, 05:01
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