Gianluigi De Palo su Leggo: «Vaccini, un bene più grande»

Gianluigi De Palo su Leggo: «Vaccini, un bene più grande»

di Gianluigi De Palo

Non amo i vaccini, ma mi sono vaccinato. Per i miei figli. E soprattutto per uno di essi. Per Giorgio Maria che ha la sindrome di down e che in questa pandemia sta rischiando grosso perché è più fragile degli altri bambini. L'ho fatto per lui anche se odio prendere le medicine, figuriamoci un vaccino sperimentale. Ma non potevo fare altrimenti. Una società che funziona, un Paese di cui andare fieri si preoccupa di non lasciare indietro nessuno. A maggior ragione le persone più in difficoltà.


Capisco tutte le visioni, comprendo anche le ragioni di chi non si vuole vaccinare. Ma poi ripenso a quella volta in cui in macchina un figlio si è strozzato con un pasticcino e per aiutarlo a respirare gli abbiamo dato da bere un'acqua che avevamo in auto per lavare il parabrezza, un'acqua che non avremmo bevuto mai si è improvvisamente trasformata in occasione per riprendere fiato.

Ci sono momenti in cui il bene è oltre la nostra comprensione, oltre il nostro orto, oltre tutto ciò che avremmo immaginato, ma nella scelta di un bene più grande che si chiama bene comune.


occhidipadre@leggo.it

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Gigi De Palo, 44 anni sposato con Anna Chiara e padre di 5 figli. Giornalista e scrittore si occupa di formazione sul tema de "La leadership etica". È stato presidente delle Acli di Roma e Assessore tecnico alla Scuola e Famiglia del Comune di Roma. Dal novembre del 2015 è Presidente Nazionale del Forum delle Famiglie. Il suo ultimo libro, scritto a quattro mani con la moglie ed edito dalla Sperling & Kupfer si intitola "Adesso viene il bello".


Ultimo aggiornamento: Giovedì 22 Luglio 2021, 20:28
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