Nico Riva
«La Francia è sotto attacco». Le parole di sgomento

Nico Riva
«La Francia è sotto attacco». Le parole di sgomento del presidente Emmanuel Macron arrivano dopo un nuovo attentato terroristico che ha colpito al cuore la Francia.
Ieri alle 9, Brahim Aoussaoui, tunisino di 21 anni, ha seminato morte nella basilica di Notre-Dame a Nizza, in pieno centro, sgozzando due persone e decapitandone una. In chiesa a quell'ora non si celebrava la messa, c'erano pochissimi fedeli e il sacrestano Vincent. Il tunisino si è avventato su una settantenne, e ha compiuto lo stesso gesto costato la vita due settimane fa a Parigi al professor Samuel Paty che aveva mostrato in classe le caricature di Maometto: le ha tagliato la testa. Il sacrestano, 55 anni, laico, padre di due bambini, si è avvicinato all'attentatore ed è stato sgozzato a sua volta. È toccato poi a una giovane mamma, di 40 anni. Ha resistito alle coltellate ed è fuggita verso il bar più vicino. Strazianti le sue ultime parole: «Dite ai miei figli che li amo». Alle 9.10 il terrorista è stato immobilizzato, ferito leggermente alla spalla e medicato. Ora è piantonato in ospedale. L'uomo avrebbe detto di avere agito da solo e per tutto il tempo avrebbe solo ripetuto in modo incessante «Allah Akbar».
Brahim Aoussaoui è stato identificato grazie a un documento della Croce rossa italiana sembra confermato che sia sbarcato il 20 settembre a Lampedusa. Dopo due settimane di quarantena l'arrivo a Bari l'8 ottobre. Da lì la fuga in Francia.
Il bilancio di ieri rischiava di essere ancora più tragico: nelle stesse ore, la polizia ha sventato un'altra possibile tragedia arrestando un 26enne armato di coltello a Lione, mentre un terzo attentatore ha ferito una guardia del consolato francese a Jeddah, in Arabia Saudita. È arrivato il cordoglio di Papa Francesco che ha pregato per le vittime e espresso la propria condanna per il feroce attacco. E a mezzanotte la Francia è entrata il lockdown con il lutto nel cuore.

Ultimo aggiornamento: Venerdì 30 Ottobre 2020, 05:01
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