Michela Greco
«Dopo un anno complicato, un autunno pieno di progetti per

Michela Greco «Dopo un anno complicato, un autunno pieno di progetti per
Michela Greco
«Dopo un anno complicato, un autunno pieno di progetti per Giorgio Tirabassi, attore romano classe 1960 che attraversa cinema, teatro e tv dalla metà degli anni 80 - dalla mitica compagnia di Gigi Proietti alla popolarità con Distretto di polizia - e che nel 2019 ha debuttato alla regia con Il grande salto. A novembre dello scorso anno lo spavento di un infarto, poi il recupero pieno e poco dopo, come tutti, la clausura causa Covid-19. Qualche giorno fa il suo esordio veniva presentato al festival sardo Olbia Film Network e ora Tirabassi guarda ai prossimi impegni in attesa di svelare Freaks Out, opera seconda di Gabriele Mainetti dopo l'exploit di Lo chiamavano Jeeg Robot, in cui è l'impresario di un gruppo di fenomeni da baraccone.
Cosa dobbiamo aspettarci da Freaks Out?
«Il set è stato faticoso, faceva caldo e c'erano sessioni di trucco da tre ore prima di girare, ma ne è valsa la pena. Sono certo che sarà una bella sorpresa per il cinema italiano, sia per quel che riguarda la storia che per la sua resa visiva, di altissimo livello».
Che bilancio fa, invece, della sua prima esperienza da regista?
«La regia è il ruolo più bello, posso dirlo anche perché ho lavorato con tanti registi, tra cui Mattia Torre, con cui ho condiviso una lunga amicizia e tante esperienze di lavoro. La sua morte è stata una gran perdita, sapeva interpretare la realtà con ironia e sarcasmo, avrebbe scritto cose molto argute sul Covid-19».
A lei sembra che l'esperienza del lockdown ci abbia cambiati?
«Non credo. Anzi, credo che se siamo cambiati, siamo diventati ancora più egoisti e individualisti».
Arriverà presto il secondo film da regista?
«Ho letto romanzi e incontrato storie, ma per ora non ho trovato nulla che mi sembrasse urgente raccontare al cinema. Mi vedrete nell'ultimo film di Goran Paskaljevic Nonostante la nebbia e sto preparando The Boys di Davide Ferrario, sulla reunion di una band prog degli anni 80, in cui potrò esprimere anche la mia passione musicale».
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Ultimo aggiornamento: Martedì 29 Settembre 2020, 05:01
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