Nancy Brilli risponde ad Arnolfo. Quarantena: mogli in casa 1, percepite 8

Nancy Brilli risponde ad Arnolfo. Quarantena: mogli in casa 1, percepite 8
Mi scrive Arnolfo. Mogli in casa: una. Percepite: otto. La moglie è ovunque, comunque, quantunque. È come una malattia, assai contagiosa. Il più delle volte ha decorso maligno. Cos'ha mio padre, dottore? Una moglie. Come? Non si preoccupi, ha sviluppato numerosi anticorpi, passa.

D'altra parte sua madre, colpa il climaterio, è in piena crisi di panteronite. Tempo addietro si chiamava crisi giovanilistica, si invecchiava tutti presto e quindi si opponeva resistenza leggera, roba di jeans e camicioni, a volte zoccoli e cavigliera se più a sinistra, molti colpi di sole se più a destra. Ora no.

Al passo coi tempi, si pittura i capelli anche di rosso, anche di blu, e usa il guardaroba succinto della di lei figlia con effetto totalmente straniante. Ultimamente è uscita abusivamente di casa per fare un tatuaggio: quarantine. Ma deve avere frainteso il significato. Il vero problema è che straborda, non solo dagli abitucci, ma anche in riempimento di spazio familiare coatto. Non perdona. Dilaga.

Ora si tinge anche lì, ovviamente in stile bricolage, con effetti che se non fossero disastrosi sarebbero esilaranti. Arnolfo mio, che ti dico? Questo è un momento di pazienza. La tua croce portala con eleganza, si risolverà da sola. Nel frattempo sappi, in Cina dopo la quarantena c'è stato il boom di divorzi. Vedi tu, se è il caso, approfitta.
(brillisevuoi@leggo.it)
Ultimo aggiornamento: Martedì 7 Aprile 2020, 16:16
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