METRO CHOC

Emilio Orlando
Ha mandato un messaggio whatsapp alle amiche del cuore. Non fate come me, parlate sempre con le vostre famiglie. Poi ha sceso le scale della stazione della metro A Ppnte Lungo. Ha atteso l'arrivo del treno. E si è lanciata sui binari. È morta così, a soli 15 anni, Alice Valerie Medina, studentessa di origini capoverdiane.
Un dramma che prende sempre più le sembianze di un giallo. Un mistero legato proprio a quel messaggio multiplo inviato alle compagne di classe. Ora gli investigatori del commissariato Appio dovranno tentare di dare una risposta al suicidio della giovane. Al momento non sembra ci fossero motivi di bullismo o drammi sentimentali. La quindicenne viveva solo con la madre, senza il papà.
Ma quali solo i problemi di cui parlava la ragazza allora? Difficile dirlo: forse un andamento scolastico non proprio brillante. O c'è di più? Per svelare questi interrogativi la polizia ha sequestrato il computer e il telefonino della 15enne: saranno analizzati dagli informatici per capire se ci fosse qualche cyberbullo che la importunava. Monitorati per questo motivo anche i profili social della giovane. La mamma sotto choc non è stata in grado al momento di fornire dettagli utili a dare una spiegazione a un gesto tanto improvviso quanto estremo.
Gli investigatori che hanno visionato i filmati delle telecamere a circuito raccontano di una freddezza impressionante della giovane: si è fatta largo tra i passeggeri per arrivare in prima fila, ha guardato verso la galleria in attesa del treno e appena visti i fari ha fatto tre passi e si è lasciata andare. Portando con se quei problemi che l'hanno portata a dire addio alla vita. Una morte nell'età della spensieratezza. Ora di Alice rimangono solo i ricordi affidati ai profili social. E quei messaggi sui telefoni delle amiche del cuore che difficilmente saranno cancellati.
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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 8 Gennaio 2020, 05:01
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