MESSAGGI D'ODIO

Tom Abrams
Calpesta l'ebreo e Anna Frank brucia, accompagnate da varie svastiche e croci celtiche. E ancora: Parlateci delle Foibe. Queste le scritte apparse agli occhi stupiti di docenti e studenti che ieri mattina entravano a scuola al liceo Pascal e all'Ipsia di largo Brodolini di Pomezia, comune della città metropolitana di Roma, che conta oltre 60 mila abitanti. Entrambe le scuole sono impegnate con varie iniziative sulla Shoah: proprio ieri l'Istituto Brodolini aveva organizzato da tempo un incontro che ha visto ospite Gabriele Sonnino, scampato al rastrellamento del ghetto di Roma, mentre al Pascal nei giorni scorsi si è svolta una iniziativa sulla Memoria. Così i ragazzi hanno reagito esponendo vari cartelloni con le scritte Il fascismo non è un'opinione e Non esistono razze superiori. Nel pomeriggio di ieri si è anche svolto un comitato studentesco al liceo di Pomezia: gli studenti daranno vita ad un murales ispirato alla pace da realizzare nello stesso punto dove sono spuntate le scritte antisemite. E sabato è prevista una manifestazione contro l'odio promossa dalla Rete degli Studenti Medi. Intanto le scritte erano state rimosse dagli addetti del Comune. «È inaccettabile una simile vergogna», ha commentato preside del Liceo Blaise Pascal, la professoressa Laura Virli. «È vergognoso quello che è successo, lo considero un attacco alla scuola e al suo ruolo educativo. Razzismo e antisemitismo non entreranno mai a scuola», ha subito scritto su Fb la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina.
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Ultimo aggiornamento: Giovedì 13 Febbraio 2020, 05:01
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