Meningite, un'insegnante l'ultima vittima
Il quadro clinico della donna è precipitato ieri. Nel primo pomeriggio i medici ne hanno dichiarato la morte cerebrale. La forma di meningite che ha ucciso l'insegnante aquilana - come già precisato venerdì scorso dalla Asl - non è contagiosa e non è stata ritenuta necessaria un'attività di profilassi. Sono stati esclusi tutti i rischi di contagio tra la popolazione e tra tutti coloro che negli ultimi giorni prima del ricovero sono venuti a contatto con l'insegnante.
Liana Salmaggi, 46 anni, molto conosciuta e stimata all'Aquila, lascia il marito e due figlie. Stando a quanto si è appreso, era arrivata all'ospedale già in condizioni critiche: inutili sono stati i tentativi dei medici di salvarla. «L'azienda sanitaria, che ha profuso tutto il suo impegno per assistere la paziente, a cominciare dai medici della Rianimazione, partecipa al dolore dei familiari per la grave perdita», si legge nella nota. La morte dell'insegnante ha destato commozione e dolore nella frazione aquilana di Pianola, dove abitava la 46enne abitava con la famiglia, e dove nei giorni scorsi i amici e parenti avevano anche promosso una veglia di preghiera.
Secondo il comitato nazionale contro la meningite, in Italia sono più di mille le persone che ogni anno contraggono la malattia: circa una ogni due è colpita da quella meningococcica.(G.Pos.)
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Ultimo aggiornamento: Lunedì 20 Gennaio 2020, 05:01
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