May più con Bruxelles: «Ok alla Brexit»

Intesa raggiunta sulla Brexit. Il gabinetto di Theresa May, dopo una riunione fiume durata più di sei ore, ha dato il via libera alla bozza tecnica di accordo che porterà al divorzio tra Unione europea e Regno Unito. «La decisione finale non è stata presa con leggerezza» ha ammesso la premier britannica che ha dovuto vincere le resistenze dei ministri euroscettici del suo governo. Tra i punti più contestati quello che prevede un'unione doganale per la Gran Bretagna. L'articolo 14 stabilisce che i cittadini della Ue e del Regno Unito potranno uscire ed entrare nelle due aree con il passaporto o con la carta d'identità. Dopo 5 anni dalla fine del periodo di transizione, le carte di identità potrebbero essere rifiutate se non rispetteranno gli standard di identificazione biometrica.
L'articolo 24 stabilisce la parità dei diritti dei lavoratori, senza alcuna discriminazione sulla base della nazionalità. L'accordo prevede che a fine marzo 2019 scatterà il periodo transitorio di 21 mesi dove Londra continuerà ad applicare le regole Ue ma non avrà più potere decisionale. Il periodo di transizione, però, come ha precisato il capo negoziatore Ue Michel Barnier, potrebbe anche essere esteso. Se così non sarà, dal 1° gennaio 2021 la Gran Bretagna sarà a tutti gli effetti un Paese extra Ue.
May dovrà comunque superare lo scoglio del voto nel Parlamento britannico, dove i numeri non sono affatto scontati. Il voto dovrebbe tenersi agli inizi di dicembre. Ad oggi i numeri non sorridono alla May che conta però su un cambio di rotta in suo favore all'ultimo momento di alcuni parlamentari responsabili. Il prossimo 25 novembre invece dovrebbe tenersi il summit straordinario della Ue per l'ok dei 27 Stati membri all'accordo.
(A. Sev.)
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Ultimo aggiornamento: Giovedì 15 Novembre 2018, 05:01
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