Max Giusti: I messaggi vocali su Instagram? Che peccato, preferivo la leggerezza delle foto

Max Giusti: I messaggi vocali su Instagram? Che peccato, preferivo la leggerezza delle foto

di Max Giusti
Instagram che peccato! Anche il mio social network preferito si è arreso ai messaggi vocali. Ma perché? È una funzionalità che proprio non mi piace. Non a caso non uso WhatsApp: è un social troppo invadente perché, tra gli amici e i gruppi di lavoro, si creano chat lunghissime, nevrotiche e ingestibili. Ma non solo: se non si risponde si rischia pure di passare per scortesi.

Io, sarò strano, ma la vedo diversamente. Se vuoi parlare, amico mio, mi telefoni e magari non fai un monologo ma partecipi, se ti rispondo, a un dialogo; se, invece, vuoi dare una comunicazione veloce scrivi un sms e io lo leggerò senza problemi appena potrò.

Ma, diciamolo, non se ne può più di vedere, anzi di sentire, gente che in metro, in ufficio e al bar che ascolta a vivavoce la moglie che ringhia, il marito che borbotta, la ricetta per le spuntature della suocera, i figli che contrattano la paghetta, l'amica depressa senza fidanzato o quello invasato per l'ultima vittoria della squadra del cuore. Usavo Instagram perché era un'oasi felice, lontano da tutto questo: foto e leggerezza. Solo col tempo capirò se questi nuovi messaggi audio mi faranno scappare anche da Instagram.

P.s. spero che la lunghezza dell'articolo sia giusta... ma ho dovuto mandare un vocale e non so regolarmi.

 
Ultimo aggiornamento: Venerdì 14 Dicembre 2018, 08:47
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