Mattarella: «Basta ritardi a Venezia» Allerta da domani in altre 8 regioni

Mario Fabbroni
La colpa è dell'ennesimo vortice alimentato da correnti più fresche oceaniche e sospinto da venti di Scirocco. Così, dopo una breve tregua, piogge diffuse bagneranno tutte le regioni del Nord risultando più abbondanti e sotto forma di locali nubifragi sulla Liguria e sul Piemonte settentrionale. Al Centro i temporali flagelleranno Toscana, Lazio (come a Firenze e Roma) e Sardegna. Il maltempo raggiungerà anche il Sud, dove una forte linea temporalesca attraverserà la Sicilia per poi raggiungere la Calabria meridionale e quindi il Salento.
È un'Italia costellata di temporali, nevicate intorno ai 1200 metri, forti raffiche di vento, fiumi in piena, ponti chiusi, mareggiate, strade franate, collegamenti ferroviari e marittimi a singhiozzo quella che da oltre 20 giorni ha visto il sole per poche ore.
COLLE FURIBONDO. A Venezia la situazione sembra relativamente calma dopo le meree ma ci pensa il Presidente Mattarella ad agitare la acqua: «Non sono più accettabili ritardi», tuona dal Colle. Il Capo dello Stato però non dimentica che c'è un'altra Italia ferita: «Solidarietà a Matera e a tutti i quegli altri Comuni che hanno subito in questi giorni la durezza delle intemperie e del maltempo. Molti hanno subito danni di particolare gravità».
CON IL FIATO SOSPESO. L'Emilia Romagna fa la conta dei danni ed ha ancora paura per i tanti fiumi ingrossati: ieri, nel Blognese, è esondato l'Idice. Il Veneto grida al disastro, specie nel Bellunese. Alessandria è stata sommersa, scuole chiuse come in molte delle 8 Regioni in allerta.
EFFETTO NEVE A NAPOLI. Disagi nella zona collinare di Napoli, dove le strade di accesso ai vari ospedali della zona si sono imbiancate per effetto di una potente grandinata. Ambulanze bloccate da e per i Pronto Soccorso.
SPIAGGE SPARITE. Diverse centinaia di milioni di euro «fra impianti distrutti e spiaggia erosa» sono stati denunciati da Antonio Capacchione, presidente del Sindacato italiano balneari aderente a Fipe/Confcommercio.
ANNO RECORD. Nel 2018 l'Italia è stata colpita da 148 eventi estremi, che hanno causato 32 vittime e oltre 4.500 sfollati, un bilancio di molto superiore alla media degli ultimi cinque anni.
ALERT SUI CELLULARI. «Chiediamo di utilizzare un unico sistema di allerta, direttamente sui cellulari dei nostri cittadini», ha detto il presidente dell'Anci Antonio Decaro -. È assurdo che ancora oggi debba partire un fax dalla protezione civile nazionale, che deve andare alla Regione, poi ai Comuni che attraverso i sindaci devono diramare l'allerta meteo».
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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 20 Novembre 2019, 05:01
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