Massimo Sarti
MILANO - Clamoroso al San Paolo: la Juve cade 2-1 con il Napoli

Massimo Sarti
MILANO - Clamoroso al San Paolo: la Juve cade 2-1 con il Napoli (in gol Zielinski al 62', Insigne all'86' e al 90' Cristiano Ronaldo) e la classifica di serie A cambia ancora e si accorcia incredibilmente. Dopo 21 giornate la Juve prima con 51 punti, l'Inter a 48 e la Lazio a 46, ma con una partita in meno e da giocare il 5 febbraio (Lazio-Verona). Insomma, la squadra di Inzaghi è pienamente in gioco, anzi di più. E viene da pensare come sarebbe oggi la classifica se i biancocelesti avessero vinto il derby. E domenica prossima ancora all'Olimpico la Lazio affronterà da favorita la Spal, mentre la Juve avrà in casa la Fiorentina e l'Inter viaggerà a Udine. Insomma, una seconda parte di stagione davvero entusiasmante e mai così incerta, con tre formazioni in lotta per il titolo.
Sul fronte Inter rabbia, silenzio e amarezza nel mezzogiorno nerazzurro. Di fuoco e di delusione, per la vittoria sfuggita per la terza volta di fila in campionato. Non era ancora capitato in questa stagione. Dopo l'Atalanta a San Siro e il Lecce in Salento, è stato il Cagliari ad imporre l'1-1 ai nerazzurri al Meazza. Il destino ci ha messo lo zampino, perché dopo il vantaggio al 29' di Lautaro Martinez (colpo di testa su cross dell'esordiente Ashley Young, una delle poche buone notizie per la Beneamata) è stato proprio l'ex Radja Nainggolan a pareggiare al 78' grazie ad un destro dalla distanza deviato da Bastoni e finito nel sacco dopo aver baciato il palo.
«Ho rispetto per l'Inter, ma mi sentivo trattato come un giocattolino». Così ha parlato il Ninja. Non lo ha invece fatto Antonio Conte, dopo il finale convulso che ha visto l'espulsione al 94' per proteste di Lautaro Martinez, che voleva un fallo a suo favore ed esploso nei confronti dell'arbitro Manganiello.
Particolarmente caldi anche il terzo portiere Berni e lo stesso Conte dopo il triplice fischio. Fra due giornate (domenica 9 febbraio) ci sarà il derby con il Milan, a forte rischio per il Toro, che domani avrà il verdetto del giudice sportivo sull'entità della squalifica. Il tecnico salentino ha preferito il silenzio. «Non stava già bene durante la partita», ha detto il vice Christian Stellini, parlando come il club di influenza per Conte (e per Skriniar, in campo soli 17' e sostituito da Godin).
«La reazione di Lautaro è stata eccessiva e lo deve sapere. Anche se spesso contatti su di lui e su Lukaku non vengono fischiati. Manganiello stava arbitrando bene, poi gli animi si sono surriscaldati ed anche lui è diventato poco lucido. Dobbiamo tutti mantenere la calma. Non è questa la gara che chiude i giochi», ha aggiunto Stellini.
Per onor di cronaca, il fischietto della sezione di Pinerolo ha scontentato pure il Cagliari, lamentatosi per una spinta di Lautaro Martinez su Walukiewicz in occasione della rete dell'Inter, convalidata però anche dopo lunga revisione di Banti e Ranghetti al Var.

Ultimo aggiornamento: Lunedì 27 Gennaio 2020, 05:01
© RIPRODUZIONE RISERVATA