Marsupio o borsa a tracolla griffata in bella mostra. Abbigliamento di marca casual

Marsupio o borsa a tracolla griffata in bella mostra. Abbigliamento di marca casual o tuta sportiva colorata. Tatuaggi sul collo, sguardo guardingo e sospettoso e da malavitosi, nonostante i loro quattordici anni. Coetanee vestite e truccate come donne già mature che si improvvisano vedette e che non esitano ad indirizzare i tossici dallo spacciatore di turno. Sono le nuove leve dello spaccio di San Basilio. I baby pusher. Piccoli ma già boss. La notte se ne contano a decine: e domenica sera sono 3 ad esser finiti in manette. I clan malavitosi che gestiscono lo spaccio di cocaina nel quartiere non si fanno scrupoli a reclutare nella filiera della vendita degli stupefacenti anche ragazzini, figli di famiglie in difficoltà, che dietro il miraggio dei soldi facili sono diventati spacciatori incalliti. Quando su una delle piazze di spaccio più grandi d'Italia, dopo Scampia e Tor Bella Monaca cala il buio, i grandi lasciano il posto agli under 14. Stazionano lungo lo stradone di via Gigliotti, via Mechelli e via Corinaldo in diverse comitive. Le dosi le nascondono tra i palazzoni o tra la vegetazione. Addosso tengono pochi grammi di droga ai limiti dell'uso personale. «È vergognoso - raccontano alcuni residenti - con l' omertà che regna qui a San Basilio nessuno ha il coraggio di denunciare questo fenomeno che è ormai sotto gli occhi di tutti».

Ultimo aggiornamento: Martedì 23 Luglio 2019, 05:01
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