Mario Monte
Duecento metri di rifiuti. Sulla Cassia. Due campi da calcio messi

Mario Monte Duecento metri di rifiuti. Sulla Cassia. Due campi da calcio messi
Mario Monte
Duecento metri di rifiuti. Sulla Cassia. Due campi da calcio messi uno dietro l'altro, ma di sporcizia. Così si da il benvenuto a chi da nord entra in città. Una mini discarica a cielo aperto, sotto gli occhi di tutti cittadini ma soprattutto delle istituzioni. «Le scorse notti tre camion hanno pulito lo scempio per strada, ma dalla Giustiniana a Isola Farnese la situazione è disastrosa», grida un cittadino della zona sui social network.
Piccole discariche anche a Tor Pignattara, nel V Municipio. A terra, di fianco ai cassonetti diventati tutti o quasi strapieni, ci sono frigoriferi, materassi, cartoni di negozi e calcinacci. I rifiuti casalinghi sovrastano ormai quelli della differenziata, mettendola a rischio. «Con il caldo la puzza è terribile, non ci resta che sperare nella pioggia» dicono i residenti della zona di Torpignattara. A Garbatella poi, c'è stata una vera e propria rivolta dei negozianti, chiamati ogni giorno a fare i conti con i rifiuti lasciati a terra, topi, gabbiani e vari insetti che si intrufolano nei vari bar e negozi.
Qui, attraverso i consiglieri municipali sono state già presentate tre interrogazioni municipali attraverso le quali si chiede che vengano raccolti i rifiuti nei vari punti di Garbatella. Come se non bastasse, l'impianto Tmb del Salario è stato chiuso dopo l'incendio di dicembre, portando allo stremo quello di Rocca Cencia. I social network sono diventati forum come quelli di un tempo, dove migliaia di romani ogni giorno, si mandano tra loro foto e video delle montagne dei rifiuti che si ritrovano sotto casa. I nauseanti odori che si respirano, rendono difficile la vita di chi ci abita vicino. Anche molti vip in questi giorni, dedicano post documentando con foto e video che l'emergenza dei rifiuti sta colpendo anche loro e le zone in cui abitano.
Si è mossa la Codacons, che si è rivolta alla Procura visto il rischio salute che si incorre stando spesso a contatto con i cassonetti. Si è mossa pure la Federfama, attraverso i tanti farmacisti che non sanno dove gettare carte e cartoni che sommergono i negozi. A Saxa Rubra i cittadini si sono opposti al tentativo della Raggi di voler creare un enorme deposito dietro una stazione di pullman. Ogni giorno, un angolo della città si riscopre una discarica, piccola o grande che sia. Oggi comincia l'estate e presto esploderanno le temperature. L'emergenza rifiuti invece, è esplosa da un pezzo.
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Ultimo aggiornamento: Venerdì 21 Giugno 2019, 05:01
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