Mario Landi
«Viviana uccise Gioele e si gettò dal traliccio».

Mario Landi
«Viviana uccise Gioele e si gettò dal traliccio». È questa la soluzione più probabile del giallo di Caronia, secondo la Procura di Patti (Messina), che ha chiesto al gip di archiviare il caso della morte della dj siciliana e di suo figlio, Gioele Mondello. Secondo i pm, non fu dunque un caso di omicidio: Viviana Parisi, 41 anni, prima uccise il figlio, forse strangolandolo, e poi si sarebbe tolta la vita gettandosi dal traliccio sotto il quale fu ritrovata cadavere l'8 agosto del 2020, quasi una settimana dopo la sua scomparsa. La Procura ha ora autorizzato la restituzione dei resti di Viviana e Gioele, che consentirà così alla famiglia di dare loro l'ultimo saluto. L'inchiesta era stata aperta per omicidio, sequestro di persona e omissioni di atti di ufficio.
I magistrati non escludono del tutto la possibilità che il bambino, il cui corpo senza vita venne ritrovato nel bosco il 19 agosto, possa essere morto per «un evento accidentale», anche se ritengono più probabile che sia stato vittima di «un gesto volontario» della madre che ha poi «deposto il suo corpo e si è allontana alla ricerca del primo luogo che le permettesse di porre fine alla sua vita».
Di certo vi è il fatto che nessun estraneo abbia avuto un ruolo nella vicenda: «È possibile affermare, con assoluta certezza - afferma il procuratore di Patti, Angelo Vittorio Cavallo - come non sia configurabile alcuna responsabilità dolosa o colposa, diretta o indiretta, a carico di soggetti terzi». Secondo la ricostruzione del magistrato, «l'intera vicenda è ascrivibile alle condotte poste in essere da Viviana Parisi e al suo precario stato di salute, purtroppo non compreso sino in fondo, in primo luogo da parte dei suoi familiari più stretti». Le indagini hanno dimostrato, secondo la Procura, che la donna, «subito dopo l'incidente in galleria, una volta uscita dall'autovettura e recuperato Gioele, si sia allontanata insieme al suo bambino dalla sede autostradale, nascondendosi tra la fitta vegetazione esistente sul bordo autostrada. Tutte le indagini tecniche svolte - aggiunge il procuratore - hanno permesso di accertare come Viviana si sia volontariamente lanciata dal traliccio dell'alta tensione». Viviana Parisi soffriva di un grave malessere psichico, manifestato anche con alcuni episodi gravi e ricoveri in ospedale. Ma quei gravi allarmi sono rimasto inascoltati, fino a quell'ultima, tragica fuga nei boschi di Caronia.
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Ultimo aggiornamento: Venerdì 30 Luglio 2021, 05:01
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