Mario Landi

La parte del leone la fa il Teatro alla Scala di Milano, che dai privati ha ricevuto negli anni molti milioni di euro. E poi c'è l'Arena di Verona, generosamente sostenuta, così come il Museo Egizio di Torino. A quasi quattro anni dalla sua introduzione, ha finalmente sfondato il muro dei 200 milioni di euro, l'Art Bonus, l'agevolazione voluta dal governo per incentivare i mecenati dell'arte. «Numeri significativi», fa notare il ministro della cultura Dario Franceschini. Eppure tantissimo resta da fare, soprattutto al centro Sud, dove gli investimenti restano minimi, di fatto briciole in confronto all'aiuto che la cultura riesce a ricevere in Lombardia, Veneto, Piemonte.
I dati sono eloquenti: entrato in vigore nel 2014, l'ArtBonus è stato utilizzato finora da 6.345 mecenati che hanno donato un totale di 200.016.780 per 1.323 interventi a favore del patrimonio italiano. Ma a fronte di quasi 73 milioni di euro raccolti in Lombardia, ci sono solo 171.925 euro per una regione ricca di tesori dell'arte come la Sicilia, 5.200 euro per la Calabria, 1,1 milioni per la Campania, 600 euro per il Molise, nulla per la Basilicata.

Ultimo aggiornamento: Lunedì 20 Novembre 2017, 05:00
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