Mario Fabbroni
Si all'ingresso in autostrada con una moto o uno scooter da 120

Mario Fabbroni
Si all'ingresso in autostrada con una moto o uno scooter da 120 di cilindrata. Poi pattini, monopattini e skate consentiti nelle aree pedonali. E che dire della creazione delle cosiddetta strade scolastiche? Sono alcune delle misure contenute nel testo base con le modifiche al Codice della Strada, che la Commissione trasporti della Camera ha messo a punto e che oggi viene approvato dal Comitato ristretto, che ha fissato nel 3 giugno il termine per la presentazione degli emendamenti. Una delle novità riguarda l'uso di moto e scooter, attualmente ammessi in autostrada solo con cilindrata superiore ai 150 cc: con le nuove modifiche, il divieto di circolazione su autostrade e strade extraurbane viene abbassato sotto i 120 cc. Ma la circolazione sarà consentita «solo a soggetti maggiorenni» con patente A, B o superiore o da almeno due anni con patente A1 e A2 (ovvero quelle per sedicenni e diciottenni). Per la sicurezza intorno alle scuole, arriva la strada scolastica, su cui i Comuni stabiliranno «limitazioni alla circolazione» almeno negli orari di entrata e uscita, abbassando il limite di velocità a 30 km/h o meno e delimitando zone a traffico limitato.
Introdotta la linea di arresto per i ciclisti agli incroci, denominata casa avanzata (verrà realizzata almeno 3 metri davanti allo stop, tenendo i ciclisti lontani dai gas di scarico), mentre le auto potranno sorpassare una bicicletta «assicurando una maggiore distanza laterale» (che, fuori dai centri urbani, viene quantificata in 1,5 metri). Per i pedoni, invece, viene codificato che le auto dovranno dare la precedenza non più quando «hanno iniziato l'attraversamento» ma «quando si accingono ad attraversare la strada». Inoltre i pedoni hanno la precedenza quando il traffico non è regolato da vigili o semafori.
Confermato il divieto di usare smartphone, computer portatili, notebook e tablet durante la guida: pena una multa da 422 a 1.697 euro (quasi quadruplicate dalla attuale sanzione di 161 a 467 euro) e sospensione della patente da 7 giorni a due mesi. Multe che lievitano a 644-2.588 euro se si reitera la violazione nel corso di un biennio. Tra le novità, poi, la possibilità di richiedere l'invio delle multe sulla propria posta certificata.
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Ultimo aggiornamento: Martedì 14 Maggio 2019, 05:01
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