In campo, i calciatori con il volto marchiato di rosso. Fuori allo stadio, il tifoso che si sfoga palpeggiando il fondo schiena della giornalista in diretta televisiva. I giorni scanditi da messaggi e simboli tatuati per dire basta alla violenza (soprattutto sessuale) contro le donne, hanno vissuto momenti di ordinaria follia all'esterno del Castellani di Empoli, dove si era rocambolescamente conclusa Empoli-Fiorentina.
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Greta Beccaglia, giubbotto di pelle e microfono acceso davanti alla telecamera, svolge il proprio lavoro e prova a coinvolgere le opposte tifoserie per fotografare le emozioni di un finale con ribaltone. Solo che rimedia molestie a scena aperta, che dovrebbero scatenare un'immediata reazione da parte del conduttore Giorgio Micheletti della trasmissione A tutto gol di Toscana Tv. Invece, di fronte all'imbarazzo e probabilmente anche alla rabbia della giornalista, prima c'è un invito a «non prendersela» poi finalmente il collegamento viene interrotto di fronte alle molestie di gruppo.
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L'uomo ora viene attivamente ricercato dalle forze di polizia.
Usigrai e GiULiA giornaliste esprimono «solidarietà alla collega, vittima di un gesto odioso», aggiungendo: «Nessuno ha il diritto di toccare una donna senza il suo consenso, in nessun contesto, e nessuno deve sentirsi legittimato a cercare attenuanti, alimentando stereotipi di cui è ancora ammantata l'informazione, anche quella sportiva». E la Beccaglia? Lascia parlare gli altri. Almeno per ora.
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Ultimo aggiornamento: Lunedì 29 Novembre 2021, 11:19
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