Marco Zorzo
Stasera a Bergamo (alle 20,45, diretta tv su Rai Uno) l'Italia targata

Marco Zorzo
Stasera a Bergamo (alle 20,45, diretta tv su Rai Uno) l'Italia targata Roberto Mancini prova a dare uno scossone al girone di Nations League che la vede in testa, con u punto di vantaggio (5) su Olanda e Polonia.
Dal campo di patate di Danzica allo stadio praticamente nuovo di zecca dell'Atalanta, gli azzurri vogliono chiudere (o quasi) la pratica qualificazione.
E contro gli orange di De Boer toccherà a Immobile la maglia di centravanti. «Chiariamo le cose, è una Nazionale messa insieme due anni fa, abbiamo un gruppo di ragazzi bravissimi, altrimenti non avremmo fatto questi risultati - ha spiegato il ct Mancini in conferenza stampa a Bergamo -. Io ho rispetto dei giocatori, avranno una partita ogni tre giorni, a fine campionato non andranno in vacanza, quindi devo salvaguardarli: se ho tre partite ne faccio giocare una per uno, stavolta a Immobile. Ciro è un bravissimo ragazzo, ha fatto una valanga di gol, ma ho anche rispetto per quella che sarà la sua stagione, lunghissima».
Domanda d'obbligo: era proprio il caso di giocarla questa Nations League? Ecco il Mancio-pensiero: «Non sarebbe stato il caso di programmare diversamente la stagione? Non lo so, per quel che riguarda la Nazionale, già le partite sono tante rispetto a quelle di vent'anni fa. Noi ci troviamo una volta ogni tanto, si potevano eliminare due amichevoli. Questo forse, insomma. Chi decide ha motivi giusti per farlo».
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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 14 Ottobre 2020, 05:01
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