Marco Lobasso
ROMA - Favoloso Matteo Berrettini. Vince il suo terzo torneo Atp

Marco Lobasso
ROMA - Favoloso Matteo Berrettini. Vince il suo terzo torneo Atp in carriera (nessun italiano come lui a 23 anni) e conferma il magic moment che l'Italia vive in questi mesi, con Fabio Fognini, tra l'altro, anche questa settimana nella top ten mondiale. Berrettini nell'Atp Tour 250 di Stoccarda vince senza perdere nemmeno un set e da oggi sale al numero 22 del ranking Atp. In finale l'azzurro si è imposto per 6-4 7-6, in un'ora e 47 minuti di partita, sull'under 21 canadese Felix Auger-Aliassime, numero 21 Atp. Semplicemente perfetto il torneo giocato dal tennista romano allenato da Vincenzo Santopadre. A Stoccarda ha messo in bacheca il suo terzo trofeo su quattro finali disputate, il primo su una superficie diversa dalla terra rossa: in precedenza aveva vinto a Gstaad nel 2018 (battendo Bautista Agut) e a Budapest lo scorso aprile (superando Krajinovic), mentre aveva perso a Monaco la settimana successiva (battuto da Garin al tie-break del set decisivo). L'azzurro ha iniziato benissimo la finale ed ha strappato il servizio al canadese già nel terzo gioco allungando poi sul 3-1. E con autorità ha difeso il vantaggio che gli ha permesso di incamerare il primo set. A decidere il secondo set è stato un tie-break incredibile: Berrettini ha tirato fuori dal cilindro due meravigliosi passanti di rovescio, il primo lungo linea il secondo incrociato, il canadese ha fallito cinque set-point, l'azzurro si è visto annullare con il servizio due match-point ma sul terzo la risposta di diritto dell'azzurro non ha tradito.
«Il momento più bello della settimana? Quando ho vinto la finale. Scherzi a parte è stato un torneo fantastico dove ho giocato sempre bene e contro avversari forti. Ancora non riesco a credere a quello che ho fatto. Faccio i complimenti al mio avversario perché so esattamente cosa prova in questo momento e bisogna ricordarsi di quanto sia giovane». Quindi Matteo, che oltre il prize-money ha ricevuto in regalo anche un'auto Mercedes, ha chiuso ringraziando in italiano i fan che lo hanno sostenuto per tutta la settimana ed il suo team: «Siete importanti perché mi fate stare bene e dal giorno che ci siamo incontrati ho capito che siete persone davvero speciali».
Dal 2011 un italiano non vinceva un torneo sull'erba (lo aveva fatto Seppi). Nell'albo d'oro di Stoccarda Berrettini succede così ad un certo Roger Federer. E tra una settimana c'è Wimbledon. Che sia un segno del destino?.
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Ultimo aggiornamento: Lunedì 17 Giugno 2019, 05:01
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