Marco Lobasso
ROMA - Bisognerà adeguarsi, ma c'è talmente tanta voglia

Marco Lobasso
ROMA - Bisognerà adeguarsi, ma c'è talmente tanta voglia di ciclismo che va bene tutto, anche la Milano-Sanremo sotto il Solleone e il Giro d'Italia tra le foglie morte d'autunno. Una Sanremo dal clima bollente, l'8 agosto, ed una Corsa rosa dal 3 al 25 ottobre. Il calendario 2020 del del World Tour ufficializzato dall'Uci stravolge il corso delle cose anche nel ciclismo, per salvare il salvabile di una stagione che la pandemia ha dimezzato. L'apertura, se la pandemia sarà davvero sconfitta, spetterà ad una gara in Italia, la Strade Bianche, l'1 agosto, e il Lombardia, il 31 ottobre, avrà quello dell'ultima partenza, anche sarà la Vuelta di Spagna (20 ottobre-8 novembre) a calare effettivamente il sipario su uno spettacolo che avrà come protagonista il Tour de France, dal 29 agosto al 20 settembre. Quelle della Grande Boucle erano le sole date sicure, insieme a quelle dei campionati del mondo su strada, ospitati dalla Svizzera, che si chiuderanno con la gara in linea il 27 settembre. Il Giro comincerà la settimana dopo, mentre la Vuelta, ridotta come già si sapeva da 21 a 18 tappe dopo la rinuncia alla partenza in Olanda, inizierà durante l'ultima settimana del Giro d'Italia. La Tirreno-Adriatico (8-14 settembre) si incrocerà invece con il Tour. E le classiche del Belgio? La Freccia Vallone il 30 settembre, la Liegi-Bastogne-Liegi il 4 ottobre, l'Amstel Gold Race olandese il 10, la Gand-Wevelgem l'11. La Parigi-Roubaix francese si correrà il 25 ottobre, durante la Vuelta. Tutto questo ben di Dio in tre mesi: se è un sogno non svegliateci. Speriamo non diventi un incubo.

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 6 Maggio 2020, 05:01
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