Marco Castoro
Risolto il capitolo Marcello Foa (foto), Lega e Cinque Stelle sono

Marco Castoro
Risolto il capitolo Marcello Foa (foto), Lega e Cinque Stelle sono alle prese con le nomine dei direttori dei tiggì di Saxa Rubra e delle reti di Viale Mazzini. Si viaggia e si opera in coppia. Viste le premesse, presidente Rai alla Lega (Foa) e a.d. al M5S (Salini), ecco che il gioco delle coppie prosegue. Il Tg1 quindi potrebbe andare alla Lega e il candidato principale è l'attuale vicedirettore Gennaro Sangiuliano. Se, invece, il telegiornale della rete ammiraglia andrà ai Cinque Stelle la situazione è più complessa. Tra i candidati in lizza per prendere il posto di Andrea Montanari (i cui ascolti sono stati lusinghieri), ora in procinto di passare alla guida di Rai Quirinale, in pole c'è Giuseppe Carboni, già caporedattore del Tg2 e non inviato o conduttore come gli altri papabili Alberto Matano e Franco Di Mare, entrambi amici di Vincenzo Spadafora, il sottosegretario e suggeritore di Luigi Di Maio. Su Matano il movimento è spaccato, perché alcuni non hanno dimenticato che a spingerlo in conduzione sia stato l'ex dg, nonché direttore del Tg1, Mario Orfeo, non certo vicino ai Cinque Stelle. E non hanno dimenticato soprattutto le tre dirette con Renzi all'Expo (Milano, Firenze e Pompei). Il candidato per Raiuno vicino alla Lega è Marcello Ciannamea, attuale responsabile dei palinsesti. Se il Tg1 va al M5S, Gennaro Sangiuliano potrebbe essere dirottato sul Tg2, mentre per il Giornale Radio si pensa a Ludovico Di Meo. Per Raidue i favori del pronostico vanno a Maria Pia Ammirati. Alla Lega anche la Tgr (Alessandro Casarin e Roberto Pacchetti in prima fila). E l'opposizione? Mazzà e Coletta potrebbero restare a Tg3 e Raitre, mentre Antonio Preziosi è il candidato per RaiParlamento.

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 26 Settembre 2018, 05:01
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