Marco Castoro
Antonella Clerici torna in prima serata su Rai1 con un format che

Marco Castoro
Antonella Clerici torna in prima serata su Rai1 con un format che all'estero ha conquistato più di mezzo miliardo di spettatori. The Voice Senior, una variante over 60 del talent show. A volerlo è stato il direttore di Rai1, Stefano Coletta, 5 puntate in tutto, da questa sera, 3 delle quali dedicate alle audizioni al buio, poi semifinale il 18 dicembre e finale domenica 20.
Che tipo di esibizioni vedremo? Dilettanti allo sbaraglio o il classico talent?
«Nessuno dei due. Non sono professionisti ma cantano benissimo. C'è chi ha fatto Castrocaro, altri cantano nei piano bar, tutti hanno coltivato la passione melodica e anche rock. I sessantenni hanno anche vissuto gli anni del rock, molte le donne rock che grintose si sono presentate alle audizioni. Non c'è lo spirito del talent ma c'è una gara che loro vedono senza velleità, ma con l'impegno di coronare una passione».
Loredana Bertè, Gigi D'Alessio, Al Bano con sua figlia Jasmine e Clementino i coach.
«Danno giudizi severi ma sono anche molto affettuosi. Il livello è alto. Molti dei concorrenti avrebbero potuto avere la stessa carriera dei coach, ma la vita ti porta a fare scelte diverse. Oltre al talento ci vuole molta fortuna. Belli i siparietti tra papà Al Bano e Jasmine, lei rap lui melodico. Clementino è energetico che improvvisa e spariglia le carte».
Ma la Clerici non canta?
«L'ho fatto già in passato con molta autoironia. Quando salgo sul palco faccio l'esibizionista, cioè quello che nella vita non farei male, sono molto timida se vado a una festa mi nascondo, non sono una chiacchierona che pontifica, ma sul palco mi viene il coraggio, un po' di incoscienza e faccia tosta, la butto in caciara e mi diverto. Ho ballato davanti a John Travolta, con le ballerine del Moulin Rouge a Sanremo, lo faccio per prendermi in giro».
Ha detto Sanremo, un pensierino?
«No. Amadeus deve proporre cose nuove e donne nuove. Sanremo deve essere un premio ci devi andare ma non tutti gli anni».
Come sta vivendo questo periodo di emergenza?
«Lavorare mi aiuta, a mezzogiorno parlo col pubblico a casa, regalo sorrisi, buoni spesa, la trasmissione fa bene alla gente a casa, dà serenità, è confortante. I rischi ci sono, del resto vedi tante persone, facciamo tanti tamponi, siamo controllati. Il nostro lavoro è tenere compagnia, rendersi utili e dare serenità».
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Ultimo aggiornamento: Venerdì 27 Novembre 2020, 05:01
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