Luca Uccello
MILANO - «Non è mai successo di vedere una squadra
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MILANO - «Non è mai successo di vedere una squadra vincere sempre». Parola di Arrigo Sacchi, ospite dell'evento Gillette-Giovani Promesse, che spiega così lo 0-0 della Juve sabato scorso a Ferrara con la Spal. Un risultato che ha riaperto il campionato, che ha ridato equilibrio alla classifica con gli azzurri tornati a -2 dai bianconeri e uno scontro diretto allo Stadium che potrebbe essere a questo punto deciso per lo scudetto.
La forza, la concretezza contro la qualità del gioco? «La Juventus ha tanti valori, sicuramente sullo spettacolo non riesce. Il Napoli? È una benedizione per il campionato italiano, hanno un'impresa difficile quasi impossibile. Deve superare una squadra che ha vinto 33 campionati e il Napoli solo 2. Deve superare una società con storia, che sa come si vince, che ha preso tanti grandi giocatori tra cui l'unico top player che aveva il Napoli (Higuain, ndr). È un gruppo forte e determinato con motivazione elevata. Sarà dura ma quel che sta facendo il Napoli, con un terzo degli stipendi, è l'esaltazione delle idee e dei valori. La Juventus è l'esaltazione della qualità, dell'organizzazione e della potenza».
E alla guida del Napoli c'è un allenatore che per molti assomiglia proprio a lui, all'Arrigo di Fusignano, un certo Maurizio Sarri: «Sono onorato, sta giocando bene. Ha un gruppo di ragazzi stupendi, la maggior parte di loro erano sconosciuti. Stanno facendo bene, sono piacevoli. Gli manca forza, gli mancano giocatori d'esperienza. Non hanno mai vinto nulla o quasi. Appena non sono al top, però, fanno fatica».
E con l'Inter come la mettiamo? «Se non avesse qualità, dovrebbero farsi un'esame di coscienza, perché mi risulta che abbiano anche speso molto...». Infine il suo amato Diavolo. «Gattuso conosce il Milan e ha fatto capire un po' a tutti che devono essere orgogliosi di indossare questa maglia. A loro si chiede solo una cosa: di essere degli eroi. Diceva il filosofo francese Roland: Eroi sono tutti coloro che fanno quello che possono. Adesso il Milan sta facendo quello che può, sta giocando bene, ma ci sono ancora dei margini di miglioramento: però la strada è quella giusta». La Champions? «Il Milan è partito con l'handicap, quello che verrà vedremo...».
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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 21 Marzo 2018, 05:01
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