Luca Uccello
Le onde di Atlantico arrivano al Palazzo dello Sport oggi, venerdì

Luca Uccello Le onde di Atlantico arrivano al Palazzo dello Sport oggi, venerdì
Luca Uccello
Le onde di Atlantico arrivano al Palazzo dello Sport oggi, venerdì e sabato. Tre serate di musica, parole vere, tanti colori e coraggio che Marco Mengoni ha fatto precedere da un flash mob in centro città (foto) - ieri - accompagnato dalla banda di Ronciglione. Un bagno di folla che precederà il pienone dei concerti, con la voglia di far riflettere il suo pubblico sui problemi che ci circondano, che dobbiamo prendere per mano.
Lo farà ancora con dei monologhi, con delle immagini e delle parole profonde, lo farà facendo spegnere le luci intorno a sè insieme a tutti quei telefoni che lo riprendono tra un salto e un altro. Lo farà seduto al suo pianoforte, vestito prima di bianco, poi in modo diverso, con un ingresso alla Michael Jackson. Ma c'è di più, c'è un pò di tutto in questo concerto. Un viaggio intenso nella storia e nell'anima di Marco dopo tre anni senza palco che è maturato, è cresciuto, al quale non tremano più le gambe come una volta. Ma è ancora il ragazzo buono e semplice di sempre che sa emozionarsi e a far emozionare con canzoni come Ti ho voluto bene veramente, Io ti aspetto con le mani levate verso l'alto o l'Essenziale e Guerriero. Ventisei canzoni tra i suoi successi e i brani del suo ultimo album, un lavoro che ha voluto fortemente, che sente suo. È un concerto grintoso, dove si balla sui ritmi latini e su quelli tribali, dove non si sta mai fermi. Questa parte, arriva tardi perché tardi ho imparato a lasciarmi andare a liberarmi dai miei patemi d'animo.
Un live dove il palco di trasforma, si crea canzone dopo canzone, tra giganti pod calati dall'alto e led immensi che si accendo e si spengono con un gioco di fumi che formano figure immaginarie, forme libere come lui, perché Marco ora si sente così.
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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 8 Maggio 2019, 05:01
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