Luca Calboni
Multato per aver portato un mazzo di fiori ed aver prestato omaggio
Multato per aver portato un mazzo di fiori ed aver prestato omaggio al figlio morto nel crollo dell'hotel Rigopiano, l'albergo distrutto nel comune abruzzese di Farindola quasi due anni fa da una slavina. Erano le 16:48 del 18 gennaio 2017 quando una montagna di neve travolse il resort, causando 29 morti: fra questi, Stefano Feniello, il cui padre Alessio è stato pesantemente multato. Alessio Feniello infatti è stata condannato, con un decreto penale emesso dal gip del Tribunale di Pescara, al pagamento di una sanzione di ben 4.550 euro.
Il tutto per l'omaggio di un padre al luogo dove è morto suo figlio.
L'uomo è stato giudicato colpevole dalla procura abruzzese di aver violato i sigilli che l'autorità giudiziaria aveva apposto sull'intera area devastata dalla slavina, rimanendone all'interno nonostante i vari richiami delle forze dell'ordine. La vicenda, che risale allo scorso 21 maggio, viene raccontata dallo stesso Feniello in un post sul suo profilo Facebook: «Il magistrato mi ha proposto o due mesi di prigione o il pagamento di 4.550,00 euro. Io - continua Feniello nel suo sfogo social - rispondo al magistrato che non pago niente e se necessario me ne faccio anche tre di mesi di carcere». Secondo l'uomo poi «quelli che non hanno fatto niente per salvare 29 persone a Rigopiano stanno ancora tutti a piede libero, io invece devo pagare». Sulla Rete molti hanno preso le difese dell'uomo, simpatizzando con il suo gesto.
La notizia della condanna di Alessio Feniello arriva a 9 giorni dal secondo anniversario della strage avvenuta all'hotel Rigopiano: i parenti delle vittime stano organizzando una commemorazione sul luogo del disastro e, al contrario dello scorso anno, hanno rivolto un invito a partecipare anche al governo regionale e nazionale.
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Ultimo aggiornamento: Giovedì 10 Gennaio 2019, 05:01
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