Luca Calboni
Era a Marsiglia da nemmeno sei mesi. E cercava una vita migliore

Luca Calboni
Era a Marsiglia da nemmeno sei mesi. E cercava una vita migliore anche se lontano dalla sua Puglia. Simona Carpignano, 30 anni, aveva deciso di lasciare Taranto per cercare in Francia un lavoro stabile. Invece figura tra i dispersi del crollo dei due palazzi a Marsiglia. La probabile vittima italiana viveva al terzo piano dello stabile al 65 di rue d'Aubagne: una decina di famiglie trascinate sotto le macerie per il crollo di un edificio abbandonato.
Sui social gli amici di Sorriso, soprannome dato a Simona perché «il suo sorriso ti rimane dentro», stanno lanciando diversi appelli, alla ricerca disperata di informazioni: «Simona - scrivono su Facebook i suoi cari - è alta, magra, bionda (coi capelli rasta), occhi azzurri. Aiutateci a ritrovarla». Intanto i genitori della ragazza sono già a Marsiglia. Amante della musica, del reggae e della Capoeira, Simona suonava anche il basso: si era trasferita a Marsiglia con l'intento di conseguire un master in economia sociale. Tre le vittime accertate mentre sarebbero almeno cinque le persone disperse. Dalle macerie i soccorritori iniziano ad estrarre le vittime: il primo corpo ad essere recuperato è stato quello di un uomo, il secondo quello di una donna, che però non sarebbe Simona. «Ditemi che non è lei», aveva infatti detto suo padre.
Secondo il procuratore di Marsiglia Xavier Tarabeux sul ritrovamento della ragazza italiana «abbiamo ancora speranza, anche se poche».
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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 7 Novembre 2018, 05:01
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