Loach sì, Tarantino forse Zombie al via, no a Netflix

Loach sì, Tarantino forse Zombie al via, no a Netflix
Dovrà vedersela con grandi maestri come i fratelli Dardenne, Ken Loach, Terrence Malick e Pedro Almodovar il nostro portabandiera Marco Bellocchio, in concorso al festival di Cannes con Il traditore, mentre sulla presenza dell'attesissimo C'era una volta a Hollywood di Quentin Tarantino, non annunciato ieri, sembra non sia ancora detta l'ultima parola. C'è chi si lamenta che sulla Croisette passano sempre i soliti abbonati, salvo poi restare deluso se trova in selezione cineasti meno conosciuti. Fatto sta che a Cannes 72 (14-25 maggio) c'è una sola opera prima (Les Misérables di Ladj Ly) e, tra gli altri, il giovane Xavier Dolan, Jim Jarmusch col film di zombie (in apertura) The Dead don't die, il palestinese Elia Suleiman, il francese Arnaud Desplechin, il coreano Bong Joon Ho, il brasiliano Kleber Mendonça Filho: non sconosciuti, ma neanche affiliati al club della Croisette.
In competizione anche 4 donne - Mati Diop, Jessica Hausner, Justine Triet e Céline Sciamma - presenza sottolineata dal delegato generale Frémaux dopo le polemiche degli anni scorsi. I veri protagonisti della Montée des Marches saranno però Maradona, che accompagnerà il documentario sui suoi anni napoletani firmato da Asif Kapadia (Amy) ed Elton John per Rocketman, fuori concorso. Sul tema caldo della minaccia piattaforme, infine, Frémaux non può sottrarsi: «Con Netflix c'è dialogo. Ma resta la regola che per stare in concorso i film devono essere usciti in sala in Francia, e su questo abbiamo avuto gli incoraggiamenti di Spielberg e Godard». (M. Gre.)

Ultimo aggiornamento: Venerdì 19 Aprile 2019, 05:01
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