Lavori, chiusure e tagli di personale «I servizi anagrafici sono al collasso»

Lorena Loiacono
Da una parte all'altra di Roma, in cerca dell'occasione migliore. Non si tratta di shopping e di corsa ai saldi ma del tentativo disperato di avere una carta di identità o un documento anagrafico per il quale, fino a poco tempo fa, era possibile la consegna a vista.
Ora non più e, per il documento, conviene abituarsi all'idea di doversi spostare in altri municipi alla ricerca della data d'occasione. E, in questa prospettiva, sta per iniziare infatti la grande corsa verso i municipi 5 e 7 che, durante l'estate, rischiano di essere presi d'assalto. Il motivo? Chiude l'ufficio anagrafico del municipio 6 per oltre un mese: dal 29 luglio al 30 agosto prossimo. Uno stop necessario per consentire i lavori di adeguamento della struttura. Ma nel frattempo si rischia il collasso dei servizi e i cittadini si rivolgeranno ai vicini municipi 5 e 7. E non saranno pochi visto che il municipio 6, quello delle Torri, conta circa 260mila abitanti da Tor Bella Monaca a Torre Spaccata da Torre Angela a Giardinetti e Borghesiana. Come se Venezia o Verona chiudessero i loro uffici anagrafici e i cittadini dovessero rivolgersi altrove per avere un documento di identità.
L'unico ufficio del municipio 6 infatti, quello di via Duilio Cambellotti, chiude i battenti nel periodo estivo e ai cittadini non resta che cercare l'appuntamento migliore altrove. Leggo infatti, in un recente servizio, ha dimostrato dati alla mano che per avere una nuova carta di identità servono anche 4 mesi: tutto dipende dall'ufficio anagrafico a cui ci si rivolge. L'unica alternativa alla lunga attesa è quella di scandagliare tutti gli appuntamenti disponibili in tutta Roma, e vedere quello più vicino sia in termini di temo che i termini geografici. Chi può, quindi, si sposta. Ed è quello che accadrà a danno dei municipi 5 e 7 che rischiano di vedersi intasare ulteriormente le liste d'attesa. Un problema che interessa migliaia di famiglie ma acchetanti dipendenti comunali: «Il problema dell'attesa per le carte di identità esaspera il clima e i rapporti con l'utenza - denuncia Fratelli d'Italia con i suoi esponenti sul territorio - sono esasperati anche i lavoratori come gli impiegati allo sportello che ricevono costantemente le proteste dei cittadini per un disservizio che non dipende da loro».
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Ultimo aggiornamento: Martedì 2 Luglio 2019, 05:01
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