La variante Delta preoccupa, non solo in Italia. Il Regno Unito ha rinviato al 19

La variante Delta preoccupa, non solo in Italia. Il Regno Unito ha rinviato al 19 luglio il Freedom day, il giorno delle riaperture totali post Covid che erano previste per il 21 giugno: il premier Boris Johnson ha spiegato che il governo britannico è preoccupato per l'avanzare della mutazione, inizialmente conosciuta come variante indiana, con i casi nel Paese che sono cresciuti su base settimanale del 64%. «Serve più tempo», ha detto Johnson. E ora l'allarme scatta anche in Italia: un focolaio in una palestra a Milano ha visto il contagio da variante Delta di una persona vaccinata con entrambe le dosi, e il governo pensa a nuove misure per limitare gli arrivi da oltre Manica. La Delta «buca un po' il vaccino», ha detto il virologo Fabrizio Pregliasco.
Oltre ad essere più contagiosa della variante inglese, la Delta si manifesta spesso con sintomi diversi: mal di testa, mal di gola e naso che cola, segnali che la confondono con un comune raffreddore. Il vaccino resta comunque uno strumento fondamentale di protezione: secondo uno studio pubblicato su Lancet, i vaccini Pfizer e AstraZeneca sono efficaci anche contro la variante Delta, anche se in maniera leggermente minore rispetto ad Alfa (la variante inglese). (D. Zur.)

Ultimo aggiornamento: Martedì 15 Giugno 2021, 05:01
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