«La notizia del caso importato in Europa rappresenta un'ulteriore testimonianza

«La notizia del caso importato in Europa rappresenta un'ulteriore testimonianza
«La notizia del caso importato in Europa rappresenta un'ulteriore testimonianza di come i viaggi in aereo possano portare in poche ore malattie della foresta profonda alle grandi città del mondo industrializzato. Una rete attiva di specialisti in grado di riconoscere questa ed altre malattie infettive emergenti, costituisce quindi un irrinunciabile strumento di protezione per l'intera popolazione».
Sono le parole del professor Massimo Galli, presidente della Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali (Simit), sul caso di vaiolo delle scimmie riscontrato in Inghilterra per colpa di un militare che è stato contagiato in Africa ma che poi ha portato il virus nel cuore dell'Europa viaggiando in aereo con altre 50 persone, per questo sottoposte ora alla quarantena per evitare il propagarsi eventuale dell'infezione. Che è potenzialmente mortale (secondo una parte dei virologi) nel 10% dei casi, mentre altri (come il professor Pregliasco, intervistato ieri da Leggo) attribuiscono alla grabne patologia il 20% di probabilità di decesso. Sta di fatto che cresce la paura per affezioni che si credevano oramai debellate. (M.Fab.)

Ultimo aggiornamento: Martedì 11 Settembre 2018, 05:01
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