«La mia rivincita? Non ne ho bisogno»

Sarà un finalissima, «sarà come rivivere un altro Tottenham-Liverpool. Non sto dormendo di notte». Per Simona Ventura sarà il ritorno al live, una serata tutta da ascoltare quella conclusiva di The Voice, in onda questa sera su Rai2. «Voglio vedere se sono sempre l'animale da diretta», dice. Il vincitore - uno tra Diablo (Morgan), Miriam (Elettra Lamborghini), Brenda C (Guè Pequeno) e Carmen (Gigi D'Alessio) - «parteciperà ai Music Awards di Verona, in onda su Rai1 con Carlo Conti, per dimostrare che vogliamo garantire ai talenti un'opportunità». Un'edizione dove - assicura Simona - «non ci siamo focalizzati sui casi umani. Non abbiamo fatto polemiche, anzi le abbiamo cancellate».
Una scelta vincente?
«Sì, abbiamo portato musica che non è gigiona, non siamo andati a cercare gli ascolti in un bacino che c'era già. Nessuno lo ricorda, ma The Voice è arrivato per ultimo nella stagione dei talent e non era proprio facile arrivare dopo tutti e fare un cosa nuova in una rete generalista. The Voice ha riunito le famiglie, con un senso di leggerezza, di comprensione, bisogna essere inclusivi. Siamo riusciti a creare qualcosa di unico a partite dai coach».
È stato un rischio che ha deciso di correre fin dall'inizio?
«Come sempre. Non sono mai una che ha la pappa pronta. Io invidio le mie colleghe che vanno sempre sul velluto, che hanno sempre qualcosa da fare. Beate loro. A me mai nessuno ha regalato niente e di questo sono molto orgogliosa».
È una rinvita per lei?
«Non ne ho bisogno, ho lavorato con tutti i colori, per me era importante tornare in Rai e fare una cosa così bella, di cui la Rai possa essere orgogliosa. Abbiamo alzato l'asticella, abbiamo regalato alla Rai un tesoretto».
Giovanni Terzi, il suo attuale compagno, come sta vivendo questo suo ennesimo successo?
«È arrivato in verità quando io ho cominciato questa avventura in Rai. Sia Giovanni, sia la Rai sono stati fondamentali per la mia nuova serenità».
Le brillano gli occhi quando ne parla...
«Perché è un amore bello quanto inaspettato. Non me lo sarei mai aspettato e questo mi fa stare bene, è bello sentirsi come mi sento io ora».
Freccero dice che l'Isola non è un talent che l'entusiasma...
«Tutti mi chiedono dell'Isola, mi danno alla prossima conduzione forse perché è un vestito che mi sono cucito addosso negli anni passati. Però poi si possono fare tante cose nuove in un momento in cui la Rai, come il paese, non sta vivendo una fase felice. In questi momenti però si ha la libertà di fare delle cose diverse e conviene sempre rischiare. Dico che rubarseli a vicenda oggi non ha più senso».
Per questo le hanno vestito addosso anche Pechino Express...
«Ora sono concentrata sulla finale, poi da mercoledì ne parliamo, vedremo tutto».
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Ultimo aggiornamento: Martedì 4 Giugno 2019, 05:01
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