L'INCHIESTA SULLA SANITÀ ROSSA

Emilio Duca, ex direttore generale dell'Azienda ospedaliera umbra considerato dagli investigatori come personaggio centrale dell'inchiesta sui presunti concorsi al Santa Maria della Misericordia (che sarebbero stati condizionati da politici del Pd), ieri si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al gip di Perugia. Un terremoto politico-giudiziario - quello dello scandalo nella Sanità - che ha portato alle dimissioni della Presidente di Regione, Catiuscia Marini, oltre che agli arresti domiciliari dello stesso Duca, dell'ex assessore regionale alla Sanità Luca Barberini, dell'ex segretario regionale del Pd Gianpiero Bocci e del direttore amministrativo dell'Azienda ospedaliera Maurizio Valorosi. In una delle conversazioni finite agli atti, Duca aveva infatti affermato che «in caso di intercettazioni avrebbero rilevato cinque reati all'ora».
R proprio mentre sfilavano gli indagati, all'ospedale di Perugia è arrivata la task force inviata dal ministro della Salute Giulia Grillo, che ha il compito di verificare il corretto svolgimento dell'attività e come vengano normalmente erogati tutti i servizi sanitari. (M.Fab.)

Ultimo aggiornamento: Venerdì 19 Aprile 2019, 05:01
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