L'Arma indaga sulla citofonata

La passeggiata elettorale di Matteo Salvini al quartiere pilastro di Bologna con tanto di citofonata a favore di telecamere nella casa di un presunto spacciatore continua a sollevare polveroni. Facebook ha rimosso il video per violazione della privacy, ma ora si è appreso che l'Arma dei Carabinieri ha aperto un'indagine interna su un sottoufficiale.
Infatti Anna Rita Biagini, la signora che ha guidato Salvini nel tour del quartiere ha detto di essere stata messa in contatto con lo staff della Lega grazie alla telefonata di un maresciallo di sua conoscenza. Il 21 gennaio il maresciallo era in licenza di convalescenza, quindi non in servizio, ma si sta cercando di capire se abbia realmente avuto un ruolo nel mettere in contatto la donna con Salvini. Al momento comunque non sarebbe stato aperto alcun procedimento disciplinare. Si tratterebbe, peraltro, di un militare recentemente coinvolto in un'inchiesta per stalking ai danni di un avvocato e depistaggio, in concorso con un collega.
A fine anno il tribunale del Riesame ha stabilito per entrambi la sospensione (decisione non esecutiva fino a quando non si pronuncerà la Cassazione). L'accusa è di aver perseguitato il legale, che in passato aveva difeso uno di loro in un procedimento davanti al tribunale militare, con false ordinazioni a domicilio di pizze, telefonate mute e l'iscrizione a un'agenzia matrimoniale. (A.Sev.)

Ultimo aggiornamento: Giovedì 30 Gennaio 2020, 05:01
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