Italia, Sensi e Immobile servono il tris azzurri a punteggio dopo tre partite

Marco Zorzo
Il tris per Qatar 2022 è servito. Nella fresca e venttosa serata di Vilnius, l'Italia regola la Lituania con un altro 2-0, il terzo, appunto, in altrettante partire del girone di qualificazione (il quinto consecutivo).
Roberto Mancini fa il pieno: 9 punti su 9 (l'altra partita di ieri sera del girone finisce 0-0 tra Irlanda del Nord e Bulgaria). Soprattutto il Mancio raggiunge Marcello Lippi in fatto di partite utili consecutive senza scinfitte: 25. A -5 dal mito Vittorio Pozzo.
Nei primi 23 minuti di gara un paio di conclusioni firmate Pellegrini, ma senza inquadrare lo specchio della porta. Sicuramente il fondo sintetico (di vecchio stampo) non aiuta l'ItalMancini, anche perché i padroni di casa attuano in 4-5-1, con quasi tutti gli effettivi dietro la linea della palla. In pratica gli spazi sono intasati e il fondo del terreno fa il resto. D'altronde, il trio offensivo azzurro, Bernardeschi a destra, Immobile al centro (capitano pure) ed El Shaarawy a sinistra, non graffiano. Nel finale della prima frazione ElSha ha un paio di occasioni: nel primo episodio non ci arriva di un niente con la crapa, poi di piede cicca clamorosamente a pochi metri dalla porta. Il primo squillo di Emerson è un diagonale al 40', con Svedauskas che si rifugia in corner.
Ripresa. Fuori il deludente El Shaarawy e dentro Chiesa, mentre Sensi prende il posto di Pellegrini. E cambi che premiano Mancini, visto che Sensi trova il vantaggio al 47'. E poco dopo in rapida successione Pessina e Immobile esaltano i riflessi di Svedauskas, che si ripete poi sul colpo sicuro di Locatelli. E Immobile, dopo aver addomesticato un gran pallone, sfiora il bis in diagonale. Ma brividi pure dalle parti di Donnarumma, con Gigio che si rifugia in angolo con i piedi.
Al 94', ovvero al crepuscolo della contesa, Immobile trasforma il rigore del 2-0. Roberto Mancini vede il bicchiere mezzo pieno: «Tre partite in sei giorni sono davvero complicate da gestire e giocare, nonostante i tanti cambi che ho fatto. Poi c'è da considerare il campo: quasi impossibile giocare. Ricordo che qui l'Italia ha vinto 1-0 con Sacchi e l'altra volta 2-0 come noi. Aver raggiunrto Lippi nella striscia di gare imbattue? Mi piacerebbe eguagliarlo a fine 2022...». E sorride, il Mancio. Significherebbe vincere il Mondiale. E qui meglio fermarsi.
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Ultimo aggiornamento: Giovedì 1 Aprile 2021, 05:01
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