IRON MAN ACERBI

IRON MAN ACERBI
Enrico Sarzanini
ROMA - Sabato contro l'Atalanta festeggerà la presenza numero 60 con la maglia della Lazio. Leader in biancoceleste e nuovo punto fermo della nazionale di Roberto Mancini Francesco Acerbi è soprannominato Iron man. Dopo aver vinto la sua lotta contro il cancro al testicolo che lo colpì nell'estate del 2013, fresco di passaggio al Sassuolo, la sua è stata un'ascesa continua culminata con il passaggio alla Lazio ed il ritorno in Nazionale dove si è conquistato un posto da titolare. Una bella storia da raccontare ma ancora tutta da scrivere. Leone in campo, fuori dal terreno di gioco ha un cuore d'oro. L'altro giorno in visita al Bambino Gesù con la Nazionale si è voluto trattenere anche quando i propri compagni erano già pronti per tornare in ritiro: «Non mi importa, possono anche andare, io prendo un taxi, ma finché non finisco il giro con i bambini non me ne vado». Determinato ma anche autoironico, dopo la vittoria in rimonta contro il Rennes in Europa League, ha celebrato a modo suo i tre punti sui social: «Grande reazione! Se giochiamo con le palle siamo devastanti (Anche con una)».
Conquistato il pass per l'Europeo, da sabato Acerbi tornerà a lottare per portare la Lazio in Champions e potrà già festeggiare le 60 presenze dopo solo un anno e questo primo scorcio di stagione in biancoceleste; da quando è a Roma ha saltato una sola gara contro la Juve la scorsa stagione per il cartellino rosso rimediato nella gara precedente contro il Napoli e fortemente contestato dal giocatore che aveva ritenuto eccessiva la prima ammonizione dell'arbitro Rocchi. Una squalifica mal digerita soprattutto perché interruppe a 149 gare di fila la sua corsa verso il record di Zavier Zanetti (162). «Chiedo scusa per aver lasciato i miei compagni in 10 in un momento così difficile della partita. Questo deve essere solo il punto di partenza da cui ripartire», le parole di Acerbi che da quel giorno non si è più fermato: da quando è alla Lazio ha giocato sempre e in tutte le competizioni ed è l'unico giocatore insieme a Strakosha ad essere sopra l'80% dei minuti giocati.

Ultimo aggiornamento: Martedì 15 Ottobre 2019, 05:01
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