In 7 giorni contagi e decessi raddoppiati «Saltato tutto il sistema di tracciamento»

Simone Pierini
«L'avvicendarsi di dpcm a cadenza settimanale e la parallela introduzione di ulteriori misure in alcune regioni, dal coprifuoco alla chiusura dei centri commerciali nei weekend, dimostrano tuttavia che la politica non ha una vera strategia per contenere la seconda ondata». È quanto afferma il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, nelle sue conclusioni a commento del report settimanale pubblicato ieri. Dati che fanno riferimento ai sette giorni compresi tra il 14 e il 20 ottobre che hanno visto un incremento di casi e di decessi doppio rispetto alla settimana precedente. E, secondo Cartabellotta, «se l'obiettivo è quello di tutelare sia la salute che l'economia, governo, regioni ed enti locali devono prendere atto che il virus corre sempre più veloce delle loro decisioni. Non si può continuare a inseguirlo basandosi sui numeri del giorno che riflettono i contagi di quindici giorni prima, ma occorre guardare alla proiezione delle curve a due settimane per decidere immediatamente lockdown mirati, eventuali zone rosse locali e misure restrittive molto più rigorose».
Curve che continuano a mostrare una crescita esponenziale e che si riflettono anche sulle strutture ospedaliere dove risulta consistente l'aumento dei posti letto occupati. «In questa fase di rapida risalita dei contagi spiega Cartabellotta piuttosto che contare i numeri del giorno, è fondamentale seguire la dinamica delle curve su base settimanale. Infatti, dal 6 ottobre si impenna il trend dei casi attualmente positivi, dei pazienti ricoverati con sintomi e di quelli in terapia intensiva, seguito una settimana dopo da quello dei decessi». Con numeri così alti è andato in crisi anche il sistema di tracciamento dei contatti. «Il dato più allarmante spiega il presidente di Gimbe è la brusca impennata del rapporto positivi/casi testati dal 7% al 10,9%, che certifica il fallimento del sistema di testing & tracing per arginare la diffusione dei contagi».

Ultimo aggiornamento: Venerdì 23 Ottobre 2020, 05:01
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