IL SOCCORSO DELL'EUROPA

Mario Landi
Fumata bianca a Bruxelles. A darne l'annuncio, con un tweet, è stato l commissario all'Economia Paolo Gentiloni: «Consegniamo ai leader un pacchetto ambizioso di proposte, l'Italia si batterà con determinazione perché le decisioni del Consiglio siano all'altezza della sfida che l'Europa sta affrontando». Le sue parole sono arrivate dopo quelle del ministro delle Finanze francese Bruno Le Maire, che aveva preannunciato un piano del valore complessivo da 500 miliardi, messo in campo dall'Unione europea, per fare fronte alla crisi economica conseguente all'emergenza coronavirus. I fondi europei serviranno a finanziare spese sanitarie, cura e costi della prevenzione al Covid-19.
Qualche dettaglio sull'accordo è poi arrivato dal ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri (nella foto): «Messi sul tavolo i bond europei, tolte dal tavolo le condizionalità del Mes. Consegniamo al Consiglio europeo una proposta ambiziosa. Ci batteremo per realizzarla». Anche per il ministro delle Finanze olandese, Wopke Hoekestra, si tratta di un «buon risultato dopo giorni intensi». Giorni in cui l'Olanda era apparsa il vero spauracchio per ogni sorta di piano di aiuti: «Abbiamo trovato un accordo sensato per i Paesi Bassi e per l'Europa, per far fronte alle conseguenza del coronavirus», ha concluso il ministro olandese.
Ma ecco alcuni dei termini dell'intesa. «Il solo requisito per accedere alla linea di credito del Mes sarà che gli Stati si impegnino a usarla per sostenere il finanziamento di spese sanitarie dirette o indirette, cura e costi della prevenzione collegata al Covid-19»: è quanto si legge nelle conclusioni dell'Eurogruppo. «La linea di credito sarà disponibile fino alla fine dell'emergenza. Dopo, gli Stati restano impegnati a rafforzare i fondamentali economici, coerentemente con il quadro di sorveglianza fiscale europeo, inclusa la flessibilità». «L'Eurogruppo è d'accordo a lavorare ad un Recovery Fund per sostenere la ripresa. Il fondo sarà temporaneo e commisurato ai costi straordinari della crisi e aiuterà a spalmarli nel tempo attraverso un finanziamento adeguato. Soggetti alla guida dei leader, le discussioni sugli aspetti pratici e legali del fondo, la sua fonte di finanziamento, e strumenti innovativi di finanziamento, coerenti con i Trattati, prepareranno il terreno per una decisione», si legge nelle conclusioni. Secondo Gualtieri, grazie ai negoziati delle ultime ore, «si è passati da un documento con un'unica proposta, il MES con condizionalità leggere, a un pacchetto di quattro proposte che include 200 miliardi della Bei per le imprese, 100 miliardi che attraverso il nuovo programma SURE contribuiranno a finanziare la cassa integrazione e la proposta italo-francese di un grande Fondo per la Ripresa alimentato dall'emissione di debito comune europeo». Nel testo finale, però, non dovrebbe esservi menzione degli Eurobond, oggetto della contesa con Olanda e Germania.
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Ultimo aggiornamento: Venerdì 10 Aprile 2020, 05:01
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