«Il mio prossimo disco? Sarà il più bello di tutti»

«Il mio prossimo disco? Sarà il più bello di tutti»
Maredentro è come il vino. A distanza di quasi due anni dall'uscita, l'album di Bungaro prende sempre più corpo. Lo testimonia il successo dei live, ultimo quello del 3 e 4 aprile al Golden di Roma all'interno della rassegna A tu per tu con, una dimensione intima per il teatro open space della Capitale.
Cosa svelerà che non sia stato già detto in oltre 25 anni di carriera?
«Si aggiungono canzoni. Questo concerto è un po' inusuale, con strumenti che amo moltissimo. Il vibrafono, le percussioni, il pianoforte, la mia chitarra. Sul palco si ritorna bambini, mostrando la parte più fragile».
Il tema del mare diventa sentimento.
«Io sono un uomo del Sud, nato sul porto di Brindisi. Il mare è un elemento che mi mette sempre in gioco. Nel disco si sente l'odore del Mediterraneo così come di tutto quello che per me è passione».
Cosa pensa dei rapper?
«Il rap c'è sempre stato. Si trasforma nei linguaggi e nelle parole. È un modo di esprimersi. Non guardo molta tv, ma ho visto Anastasio. Non è un grande rapper, ma ha una bellissima scrittura, con l'abilità di rappare quello che pensa. È divertente se all'interno c'è sostanza, come è successo con Caparezza o Jovanotti prima».
A proposito di Jovanotti, com'è stato reinterpretare la sua L'ombelico del mondo in salentino?
«Una follia. Ho preso questa canzone e l'ho portata nella mia terra. Diventa un momento molto forte tra me, i musicisti e il pubblico».
Cosa significa per un cantautore appropriarsi del brano di un altro?
«Si tratta di una scelta di passione. Cerco di onorare i brani altrui attraverso il mio gusto».
Nell'ultimo album di Eros Ramazzotti c'è Ti dichiaro amore. Un bel gioco di parole.
«A me piace creare il contraccolpo. Non è un gioco di strategia, fatto apposta per colpire. Oggi c'è tutto, il pubblico ha bisogno di sentire se c'è l'ispirazione».
Ha scritto Perfetti sconosciuti, colonna sonora del film tutto incentrato sulla dipendenza dallo smartphone. Che rapporto ha con i social?
«Ho Instagram, lo uso quando c'è qualcosa da dire. L'altro giorno, per annunciare l'uscita del disco di Fiorella con due mie canzoni importanti - Anna siamo tutti quanti e L'amore è sorprendente. Mi piacciono se non ne si abusa».
Con Renga ospite a Sanremo 2019, da solo quando ci tornerà?
«Non è detto che non succederà, ma deve arrivare prima qualcosa di potente. Dal 2004 non mi è mai passato per la mente di andarci, con la Vanoni ci sono tornato perché il pezzo lo meritava. Io non scrivo per piazzare le canzoni».
Con oltre 45 repliche di Maredentro non ha il tempo di fare altro...
«E invece sì. Sto scrivendo il disco nuovo. Sarà il disco più bello della mia vita, lo farò in studio dal vivo. Oggi i grandi artisti hanno magari una sola canzone bella, e il resto è un riempitivo».
C'è già una data?
«Non ho fretta, ma ho già la copertina».
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Ultimo aggiornamento: Martedì 2 Aprile 2019, 05:01
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