Il Governo striglia la Raggi E c'è l'accordo con l'Abruzzo

Il Governo striglia la Raggi E c'è l'accordo con l'Abruzzo
Lorena Loiacono
Un'emergenza rifiuti senza fine per la Capitale, inondata di spazzatura e in cerca di una soluzione. Ma la spazzatura, ormai, rischia di diventare solo una questione politica e ai romani non resta che tenersi il degrado.
«Se il ragionamento di partenza - ha dichiarato il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti - è dare un colore politico ai rifiuti, si rischia grosso. Roma non può permettersi un'emergenza rifiuti come quella che si sta prefigurando ancora una volta. Se da una parte vedo tanta solidarietà istituzionale da alcune Regioni, innanzitutto all'Emilia Romagna come anche all'Abruzzo, dall'altra devo segnalare logiche che nulla hanno a che vedere con la gravità e l'urgenza del problema. Il Ministero ha promosso in questi mesi un tavolo tecnico con Regione e Comune per affrontare i nodi strutturali che compromettono la chiusura del ciclo integrato dei rifiuti: è emerso ciò che è chiaro a tutti, ovvero la cronica carenza impiantistica, che determina una situazione particolarmente delicata nella Capitale». Per il Campidoglio però si tratta anche di una questione di tariffe: «C'è il sospetto - ha denunciato tramite social l'assessore comunale all'ambiente Montanari - che qualcuno voglia speculare, politicamente ed economicamente, sulle spalle dei cittadini e proponga tariffe fuori mercato».
Secca la replica dalla Regione Lazio, accusata dal Campidoglio di aver perso tempo: «Il Piano Regionale di gestione dei rifiuti è in via di aggiornamento, ma fermo - spiega l'assessore ai Rifiuti dell'Ambiente della Regione Lazio, Mauro Buschini - a causa delle mancate risposte di Roma Capitale e della sua Città Metropolitana, che dovevano arrivare entro il 30 settembre 2017». Montanari intanto si augura che l'Abruzzo dia il via libera alla richiesta di accogliere i rifiuti e il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, ha assicurato: «Non siamo insensibili al problema ma vogliamo conoscere i termini della questione: vogliamo un curriculum sui termini dell'emergenza rifiuti, sui tempi, sulle quantità e su quello che stanno facendo per riorganizzarsi rispetto a questo dramma. Abbiamo una capacità di trattare l'indifferenziato che va molto oltre il nostro fabbisogno e questo lo mettiamo a disposizione dell'Italia, però a certe condizioni: intanto che emerga qual è la loro capacità di riorganizzazione e di superare in un breve lasso di tempo la loro emergenza». In sostanza vuole essere sicuro che l'emergenza di Roma non sia eterna. Sulla questione è intervenuto anche Renzi: «Per favore, sui rifiuti non si scherza. E allora fatela finita con queste polemiche e ripulite la Capitale».
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Ultimo aggiornamento: Martedì 9 Gennaio 2018, 05:01
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