Il governo sta ragionando sulla possibilità di togliere all'Italia lo status

Il governo sta ragionando sulla possibilità di togliere all'Italia lo status di porto sicuro per le navi di soccorso che chiedono un approdo. C'è infatti una bozza di decreto firmato da quattro ministri - Trasporti, Interni, Esteri e Salute anticipata dal Messaggero.it - in cui viene riportato, nero su bianco, che a causa dell'emergenza Covid-19 i porti italiani «non assicurano i necessari requisiti per la classificazione e definizione di Place of safety (luogo sicuro) in virtù di quanto previsto dalla convenzione di Amburgo sul salvataggio marittimo». Il decreto è valido per «l'intero periodo dell'emergenza», ma potrebbe, secondo fonti di governo, essere adottato solo dopo aver risolto il caso Alan Kurdi, consentendo ai 150 migranti attualmente a bordo di trascorrere il periodo di quarantena su una nave della Croce rossa italiana.
Contro il provvedimento si schierano alcuni esponenti del Pd, come Matteo Orfini, i radicali e Sinistra italiana, mentre la Ong Mediterranea Saving Humans attacca: «Il governo plaudeva alle parole del papa Nessuno si salva da solo, ma vuole chiudere i porti alle navi che soccorrono in mare persone che scappano dall'inferno libico».

Ultimo aggiornamento: Giovedì 9 Aprile 2020, 05:01
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