Il collega del carabiniere «Mostrammo i distintivi»

Il collega del carabiniere «Mostrammo i distintivi»
Emilio Orlando
«Alla vista dei due ragazzi abbiamo attraversato la strada e gli siamo andati incontro, poi abbiamo tirato fuori il tesserino e ci siamo qualificati dicendo carabinieri. Eravamo a circa 3-4 metri. Poi abbiamo riposto i tesserini e ci siamo avvicinati per essere a mani libere». E'quanto è emerso ieri mattina in tribunale, nell'aula Occorsio a piazzale Clodio dove il carabiniere Andrea Varriale è stato sentito di nuovo nel processo ai due cittadini americani Finnegan Lee Elder e Gabriel Natale Hjorth accusati dell'omicidio del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega. Durante il contro esame testimoniale, Varriale ha ricostruito le fasi della colluttazione che ha preceduto l'accoltellamento a morte del sottufficiale dell'Arma rispondendo alle domande del difensore di Hjorth.
Entrambi i carabinieri, quando si sono avvicinati a Elder ed a Hjorth avevano sia i distintivi che la placca metallica di riconoscimento in tasca dove poi l'hanno riposta dopo essersi qualificati come appartenenti ai carabinieri. Circostanza che appare assolutamente veritiera, alla luce dell'esperienza dei due militari e perché quella circostanza è corroborata anche da altri testi che verranno chiamati a deporre nelle prossime udienze.
Il collega di Mario Cerciello Rega, ha anche risposto sulla pistola d'ordinanza ribadendo che la decisione di non portare l'arma quella sera è stata una responsabilità esclusivamente sua dovutala scarsa occultabilità della Beretta 92, durante servizi particolarmente delicati, a causa del peso elevato e delle dimensione che ne rendono difficoltoso il porto nascosto sotto i vestiti soprattutto d'estate. Sulle armi ha concluso Varriale : «C'è una circolare interna che prevede che la pistola vada portata addosso e non in borselli». Nelle prossime udienze inizierà l'escussione dei periti: il medico legale Vittorio Fineschi e dello psichiatra Stefano Ferracuti, che ha definito in perizia, Finnegan Lee Elder capace di intendere e di volere.
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Ultimo aggiornamento: Martedì 21 Luglio 2020, 05:01
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