IL BALO NEGATO

Marco Lobasso
ROMA - Due esclusioni eccellenti, i due bomber Balotelli e Belotti. Il ct Mancini non aspetta nessuno, tanto meno il suo vecchio pupillo Mario dei tempi del Chelsea e lo chiarisce subito, al primo giorno di raduno dell'Italia, all'alba dell'avventura europea della sua Nazionale.
«Ne ho chiamati tanti, qualcuno per conoscerlo meglio. E poi stiamo cercando di proporre un calcio offensivo. Le esclusioni? Il bello della Nazionale è che tutti discutono, rispetto ma poi le scelte le faccio io. Belotti può fare molto meglio e come tanti altri che ora non ci sono può tornare qui». Lo stesso, ha fatto capire Mancini, vale per Balotelli: «Se la sua esclusione è legata a motivi tecnici o anche comportamentali? Mario non è ancora nelle condizioni ottimali per poter giocare in Nazionale. È sicuramente migliorato rispetto a qualche tempo fa, ha una buona media-gol ma credo possa fare ancora di più. Da lui ci aspettiamo tanto, ha 29 anni e ormai una certa esperienza, per tornare qui deve dare il massimo e serve ancora un pò di tempo». Se non una bocciatura, quasi.
Intanto, l'Italia scopre di essere ancora molto amata nel Paese: 14.000 biglietti già venduti, curve esaurite, l'attesa che cresce a Udine per la sfida di sabato con la Finlandia che di fatto dà il via al viaggio verso gli Europei 2020. A quasi un anno dall'approdo sulla panchina azzurra il ct Roberto Mancini non si nasconde: «Ora le partite conteranno di più e ci sarà maggiore pressione ma vedo entusiasmo e ragazzi che si divertono, sono fiducioso. L'obiettivo è cercare di fare qualcosa di diverso: vincere divertendo».
A Coverciano sono in raduno 29 giocatori di cui 10 attaccanti: ci sono il 36ienne Quagliarella e il 2000 Kean. Di tutto di più. Un plauso ai talenti Chiesa, Bernardeschi e Zaniolo: «Sono cresciuti molto e devono continuare così, se giocano migliorano e questo è lo spunto più interessante del campionato». E un plauso anche a Di Francesco: «Zaniolo pronto per il debutto? Merito a Di Francesco che gli ha dato una fiducia enorme, i giovani possono vivere momenti altalenanti però lui può debuttare e questo vale anche per gli altri che sono qui».
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Ultimo aggiornamento: Martedì 19 Marzo 2019, 05:01
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