Ida Di Grazia
Cinque ore, trecento minuti, diciottomila infiniti secondi. È

Ida Di Grazia Cinque ore, trecento minuti, diciottomila infiniti secondi. È
Ida Di Grazia
Cinque ore, trecento minuti, diciottomila infiniti secondi. È questo il tempo che ha trasformato una giornata come tutte le altre in una tragedia senza fine. Ieri mattina a Catania un bimbo di appena due anni è morto dopo essere stato dimenticato in macchina dal padre che avrebbe dovuto lasciarlo all'asilo. Al nido però non ci è mai arrivato, perché il piccolo dormiva beatamente sul seggiolino del sedile posteriore e l'uomo è andato direttamente a lavoro. Ieri a Catania la temperatura ha raggiunto i 35 gradi e l'auto sotto il sole cocente si è trasformata in una morsa infernale. A dare l'allarme è stata la madre che verso le 13 era andata al nido a prendere il figlio senza trovarlo. Quando ha chiamato il marito, che lavora all'Università nel settore amministrativo, l'uomo è corso nel parcheggio ma per il piccolo era troppo tardi.
«È un uomo disperato, distrutto, che piange continuamente e non riesce a spiegare l'accaduto», ha detto uno degli investigatori. Il bimbo è arrivato al Pronto soccorso del Policlinico verso le ore 14 di ieri, già in arresto cardio circolatorio. I medici hanno tentato di rianimarlo per oltre mezz'ora ma alla fine ne hanno dovuto dichiarare il decesso. Il pm catanese Andrea Norzi ha aperto un fascicolo per omicidio colposo.
Ma questa tragedia poteva essere evitata? Forse sì. Di genitori che dimenticano i propri figli in auto pensando di averli già portati a scuola o lasciati dai nonni, purtroppo, ne sono piene le cronache dei giotrnali. Spesso non ci sono particolari problemi familiari. Piuttosto il motivo ha un nome preciso e si chiama amnesia dissociativa, conosciuta anche come black out della memoria che comporta l'incapacità di ricordare importanti informazioni personali, a causa di traumi o forte stress, che non sarebbero normalmente dimenticate. Questo vuol dire che potrebbe capitare a chiunque.
Meno di un anno in Senato era passato un disegno di legge che obbligava a installare sui seggiolini auto dispositivi di sicurezza proprio per evitare l'abbandono di minori. La norma sarebbe dovuta entrare in vigore lo scorso luglio ma i termini non sono stati rispettati e l'iter regolamentare attuativo non si è concluso, il che vuol dire che prima del prossimo autunno non vedrà la luce.
riproduzione riservata ®

Ultimo aggiornamento: Venerdì 20 Settembre 2019, 05:01
© RIPRODUZIONE RISERVATA