I resti di 761 nativi nella scuola dei preti

I resti di 761 nativi nella scuola dei preti
I resti sono di 761 corpi, per la maggior parte di bambini. Un'altra macabra scoperta in Canada, in un ex collegio per nativi gestito dai preti, è destinata ad amplificare lo scandalo del genocidio culturale che sta mettendo sotto accusa la Chiesa cattolica americana. Uno scandalo che presto potrebbe allargarsi anche agli Stati Uniti.
Le centinaia di tombe anonime erano nei pressi della Marieval Indian School del Saskatchewan, nell'ovest del Paese, rimasta attiva per 98 anni, fino al 1997. Gli scavi sono cominciati a maggio, dopo la scoperta dei resti di 215 bambini vicino a quella che nell'Ottocento era la Kamloops Indian School, che faceva parte di una rete di scuole amministrate dalla Chiesa cattolica. Tra il 1863 e il 1998 più di 150.000 bambini indigeni sono stati prelevati a forza dalle loro case per essere rieducati in quelle scuole e assimilati nella cultura bianca dominante. Il 5 giugno scorso il premier Justin Trudeau ha chiesto alla Chiesa di «assumersi la responsabilità» del suo ruolo negli abusi commessi nei collegi per bambini nativi. E il giorno dopo Papa ha affermato di «seguire con dolore le notizie dal Canada». Nel Paese il clima sociale è incandescente: nei giorni scorsi due chiese sono state date alle fiamme durante proteste dei nativi, che attendono le scuse formali.

Ultimo aggiornamento: Venerdì 25 Giugno 2021, 05:01
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