Giancarlo Leone
Sa recitare, sa cantare, ha un gran senso dell'umorismo. Carlotta

Giancarlo Leone Sa recitare, sa cantare, ha un gran senso dell'umorismo. Carlotta
Giancarlo Leone
Sa recitare, sa cantare, ha un gran senso dell'umorismo. Carlotta Proietti ha ereditato tutto dal padre Gigi (nella foto, i due sul palco). Fino al 16 settembre è impegnata nelle repliche al Silvano Toti Globe Theatre di Bisbetica domata di William Shakespeare, dove interpreta il personaggio principale, eclatante e spigoloso di Caterina.
Carlotta, è stata una scommessa vinta, questa indomita Caterina?
«Durante la preparazione della stagione del Globe si era parlato dell'allestimento della Bisbetica domata. A mio padre e alla regista Loredana Scaramella era venuta l'idea di far interpretare a me il ruolo di Caterina, ma non mi avevano interpellato. Un giorno mio padre mi ha chiesto se me la sentissi di fare questo ruolo. È stata una grande emozione, ma anche una scommessa con me stessa, risultata per fortuna vincente».
Quanto c'è di lei nel personaggio che interpreta e cosa non sopporta di Caterina?
«Con la regista si è lavorato molto sulle emozioni di questa donna. Di bisbetica in me c'è poco, non mi appartiene certo la sua rabbia, anche se non escludo che in certe situazioni potrebbe valere. Non sopporto chi alza la voce, chi è arrogante. Caterina non ha filtri, è istintiva».
Si descriva in tre aggettivi
«Concentrata, professionale e socievole, nel senso che sono una persona estroversa, solare a cui piace divertirsi».
Un pregio e un difetto.
«Riguardo il pregio so essere una persona che ascolta, cosa molto importante. Un difetto? Muovo troppo le mani, gesticolo troppo».
Ha un suo motto preferito?
«Sì: vivi e lascia vivere. È un motto che deve valere per tutti».
Da suo papà, Gigi Proietti, che cosa sente di aver ereditato?
«Il rispetto delle persone che lavorano con te in un lavoro, elemento poco scontato nel mondo dello spettacolo. È bello il lavoro di squadra, coniugato con la professionalità».
E poi?
«Un grande amore e una grande dedizione per questo lavoro, nonché una forte attenzione alle parole, mai dimenticarsi quello che si dice. Anche se hai imparato un testo a memoria, devi sempre dare un senso alle parole».
Le è sempre piaciuto cantare. Continuerà a farlo?
«Sì, lo faccio anche qui nella Bisbetica domata, dove canto e recito. Mi piacerebbe unire le due cose, interpretando una bella commedia musicale, mentre non sono tagliata per il musical».
C'è una domanda che non le hanno mai fatto?
«Sì, non mi hanno mai chiesto se ho un sogno in qualche modo nascosto. La mia risposta: vorrei provare a fare una regia».
Dove la vedremo prossimamente?
«Dall'11 settembre sarò su Rai1, in prima serata, nella fiction Una pallottola nel cuore 3 con mio padre. A teatro sarò a febbraio 2019 all'Eliseo con La commedia di Gaetanaccio con Giorgio Tirabassi e in aprile al Teatro Off-Off con una produzione mia e di Marco Simeoli, anche lui in scena con me, nella commedia Ay Carmela».
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Ultimo aggiornamento: Lunedì 10 Settembre 2018, 05:01
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