Giancarlo Leone
Dopo una tournée per l'Italia, approda finalmente da oggi,

Giancarlo Leone
Dopo una tournée per l'Italia, approda finalmente da oggi, al Teatro Ambra Jovinelli, la nuova commedia di Gianni Clementi, Le Signorine, per la regia di Pierpaolo Sepe. Protagoniste due attrici con lunghe e differenti carriere alle spalle, Isa Danieli e Giuliana De Sio. Interpretano due sorelle zitelle poliomielitiche, Rosaria e Addolorata, che lavorano fianco a fianco in una piccola merceria di Napoli, un negozio ormai circondato da empori cinesi e fast food mediorientali. Conducono una vita noiosa, litigano sempre, finché un colpo di scena cambierà la loro vita.
Giuliana, è lei l'artefice di questa commedia di Gianni Clementi?
«Ho scovato questo testo di Gianni Clementi che aveva un altro titolo. Uno spettacolo comico, ho riso molto leggendolo. Era scritto in romano, ma poi lo abbiamo tradotto in napoletano e ha assunto un altro valore. Ho intuito che uno spettacolo non poteva essere solo comico, anche se sono attratta dalla comicità e penso che la gente ora abbia bisogno di ridere. Mancava, però, uno spessore drammatico. Le due protagoniste sono due disgraziate, due donne segnate da una malattia visibile a occhio nudo, due zoppe poliomielitiche con due arti artificiali, e questo è già dramma».
Perché ha scelto Isa Danieli come sua partner?
«Perché è un'attrice che a me piace moltissimo e pensavo potesse essere adatta per la parte di Rosaria. Ho seguito il mio istinto che mi diceva che con lei mi sarei trovata. E così è stato, un successo fantastico».
Signora Danieli, cosa l'ha convinta ad assumere questo ruolo così impegnativo?
«Ho scelto questo ruolo perché il testo mi ha subito entusiasmato. Lavorare con Giuliana è bellissimo: ci accomuna un grande autore, purtroppo scomparso, che abbiamo amato, Annibale Ruccello: io per anni ho portato in scena Ferdinando, lei in 20 anni circa 900 repliche di Notturno di donna con ospiti».
Le somiglia Rosaria, il personaggio che interpreta?
«Mi piace, ma non mi somiglia affatto. Lei è un'avara, attaccata ai soldi e io odio le persone grette».
Giuliana, le somiglia Addolorata, il suo personaggio?
«Affatto. Addolorata è una poveraccia, una stupidotta, una vecchia bambina. E io adoro interpretare questi personaggi seppur lontani da quella che è la mia struttura psichica».
Progetti futuri?
Danieli: «Dopo questo spettacolo sarò impegnata con Enrico Ianniello in un nuovo spettacolo, Giacomino e Mammà, dal 12 aprile al Teatro Sannazaro di Napoli».
De Sio: «Fino a marzo saremo in scena in tournée con Le Signorine, che riprenderemo ad ottobre. In estate un po' di riposo, perché come diceva Eduardo, tre cose con la s erano importanti prima di tutto: salute, salute, salute».
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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 30 Gennaio 2019, 05:01
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